Dopo sei mesi di complesse trattative, la Germania è riuscita finalmente ad avere un governo stabile grazie all’alleanza tra Cdu/Csu e l’Spd. Grazie a questa scelta sofferta, Angela Merkel sarà nominata addirittura cancelliera per la quarta volta nel corso della sua lunga carriera Politica. Inoltre, questa nuova stabilità tedesca sarà un elemento fondamentale per poter assicurare un buon funzionamento dell’Unione Europea e dell’Eurozona. L’alleanza è stata sancita grazie ad un referendum interno al Spd, il quale ha coinvolto un totale di 463 mila tesserati e militanti.

I risultati sono stati diffusi da parte del tesoriere del partito, ovvero Dietmar Nietan. Il totale dei voti espressi ha raggiunto un totale di 363 mila preferenze, le quali coinvolgono il 78,3% degli aventi diritto. Inoltre, i sì favorevoli all’alleanza con la Cdu/Csu hanno raggiunto un totale del 66%, il quale rappresenta un consenso comunque inferiore rispetto alle precedenti elezioni. I voti contrari all’accordo hanno costituito invece una minoranza del 33,9%. Al termine delle consultazioni, la merkel ha deciso di esprimere la sua felicità su Twitter, affermando che questa nuova collaborazione con l’Spd rappresenta un passaggio cruciale per garantire la governabilità.

Le dichiarazioni di Olaf Scholz

L’annuncio della Grosse Koalition ha ovviamente creato una serie di reazioni molto intense ed evidenti all’interno della stampa e della politica tedesca. Per esempio, il presidente provvisorio del partito, ovvero Olaf Scholz, ha chiaramente affermato che l’alleanza con la Cdu/Csu può considerarsi a tutti gli effetti una scelta molto difficile e sofferta.

Inoltre, egli ha sottolineato che grazie a questa recente decisione, il partito potrà finalmente crescere e trovare al suo interno le risorse per poter dar vita ad un governo credibile e funzionale. Successivamente, ha ammesso che l’Spd, grazie a queste recenti scelte, è destinato a vivere un periodo di ampio rinnovamento e cambiamento al suo interno.

Oltre a ciò, il partito ha il compito di inaugurare una nuova riunione con lo scopo di decidere le principali scelte che coinvolgeranno il nuovo esecutivo. Secondo le fonti più credibili e accreditate, il nuovo governo verrà inaugurato in data 14 marzo e vedrà nuovamente come cancelliera del Bundestag Angela Merkel. Infine, per il momento sono stati già scelti i ministri appartenenti alla Cdu come per esempio Peter Altmeier all’Economia, Julia Kloeckner all’Agricoltura e Jens Spahn alla Sanità.

Il futuro dell'Spd e i problemi del paese

Per il momento, non sono stati ancora stabiliti i nomi relativi ai ministri di stampo socialdemocratico. La stampa tedesca ha comunque affermato che molto probabilmente lo stesso Scholz possa essere nominato ministro delle Finanze.

Altre previsioni riguardano invece il Ministero degli Esteri dopo il recente ritiro di Martin Schulz. Molto probabilmente questo ruolo potrà essere ricoperto da parte di Siegmar Gabriel, il quale è considerato uno dei politici maggiormente popolari nel paese. Nel complesso, dopo questo referendum, l’Spd può considerarsi solido ma allo stesso tempo piuttosto esausto. Secondo i più recenti sondaggi dispone attualmente del 16/18% dei consensi e potrebbe perdere nel suo complesso la sua immagine di “Volkspartei”. Inoltre, ha il compito di affrontare con credibilità le tematiche più complesse che riguardano la nazione, come per esempio la povertà, la divisione tra Est e Ovest, la perdita dei posti di lavori a causa della digitalizzazione e infine l’immigrazione.