E meno male che c'è Nicola Zingaretti. Nel giorno più triste per il PD e per il centrosinistra in generale, c'è almeno la magra consolazione di aver confermato il governo della Regione Lazio. Non è stata una passeggiata per il governatore uscente, ad un certo punto sembrava possibile un altro, incredibile smacco con Stefano Parisi praticamente incollato al rivale politico. Ciò che conta in queste 'corse', però, è arrivare primi e Zingaretti è riuscito nell'intento.

Una vittoria sofferta

Dunque il candidato del centrosinistra ha confermato il suo governo alla Regione lazio ottenendo quasi il 34 % delle preferenze, poco più di tre punti percentuale su Parisi, supportato dalla coalizione di centrodestra.

Più staccata (26,90) la candidata del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, mentre Sergio Pirozzi, sostenuto da una lista civica, non ha raggiunto il 5 %. Zingaretti, classe 1965, è al secondo mandato. Nel 2013 aveva battuto nettamente il candidato del centrodestra, Francesco Storace, con il 40,65 % contro il 29,32 del rivale. La prima dichiarazione del confermato governatore è stata quella di "impresa storica". Nell'ottica di una storia complessiva del PD al minimi 'storici', ci sia concesso il gioco di parole, siamo certi che Nicola Zingaretti abbia perfettamente ragione.