Una piccola "umiliazione" che era nell'aria per i leader di Liberi e Uguali, il partito fondato dai big del Partito Democratico fuoriusciti lo scorso anno per protesta contro le politiche dei governi Renzi e Gentiloni. Composto da esponenti storici della sinistra degli ultimi trent'anni, da D'Alema a Bersani, passando per Vasco Errani, nelle sue liste sono stati candidati anche i due presidenti uscenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso.

La speranza di coalizzare sul loro partito il consenso dei delusi di sinistra è stata vana, ed anzichè il 10% auspicato in campagna elettorale, il voto degli italiani per loro si è espresso con un misero 3,3%, confermando il seggio parlamentare per una pattuglia davvero sparuta di deputati e senatori.

E' così esiguo il loro numero, da non consentire neppure la formazione di un gruppo autonomo in entrambi i rami del parlamento, costringendo i suoi eletti all'iscrizione nel gruppo Misto, quello che ospita solitamente i rappresentanti dei partiti delle minoranze linguistiche ed i candidati 'indipendenti' delle varie liste.

Alle consultazioni assenti i leader di Liberi e Uguali

Il prossimo 4 Aprile, inizieranno le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per verificare l'esistenza di una maggioranza parlamentare che possa dare il via ad un nuovo Governo.

Come da prassi, ad esse parteciperanno per primi il Presidente emerito Giorgio Napolitano ed i neo Presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico.

Nei giorni seguenti sarà il turno dei rappresentanti di ogni gruppo, che si recheranno ciascuno con la propria delegazione per fornire al Presidente la propria intenzione e strategia per provare a costruire una maggioranza di governo.

E qui avviene lo smacco per Laura Boldrini e Pietro Grasso, i due big di Liberi e Uguali, che nella scorsa legislatura parteciparono da protagonisti in qualità di presidenti dei due rami del parlamento, mentre in questa occasione, appartenendo al gruppo Misto, non potranno andare alle consultazioni per rappresentare le proprie istanze politiche.

Infatti saranno rappresentati da Federico Fornaro e Loredana De Petris, che pur essendo esponenti di LeU, parteciperanno in qualità di capigruppo del 'Misto' e dovranno quindi rappresentare anche le istanze degli altri componenti politiche, eterogenee tra di loro.