Toni Iwobi è il primo senatore della Repubblica Italiana. Il sessantaduenne è nato in Nigeria ma vive da quasi trenta anni in Italia. Si definisce bergamasco d’adozione e la sua elezione ha fatto scalpore in rete. Il particolare che ha acceso il dibattito sui social network è che Iwobi era candidato nella fila della lega. ‘E ora chi lo dice alla sinistra che il primo senatore italiano era candidato con Salvini’. In realtà il nigeriano è un militante del carroccio sin dai tempi in cui il leader era Umberto Bossi. Venticinque anni fa l’adesione al movimento del quale è diventato un prezioso riferimento al punto di conseguire la carica di responsabile di immigrazione del partito.

La prima nomina di rilievo nel 1995 quando diventa consigliere comunale a Spirano. Il sessantaduenne ha condiviso l’emozione per l’importante risultato conseguito con un post pubblicato sul profilo Facebook. ‘Dopo oltre 25 anni di battaglie con la famiglia della Lega sta per iniziare un’altra grande avventura’.

Da venticinque anni fedele al carroccio

Toni Iwobi ha ringraziato Matteo Salvini per l’importante opportunità concessagli. ‘Un grande leader che ha portato la Lega ad essere la prima forza del centro destra’. ‘Stop alle invasioni’ è lo slogan che ha utilizzato in campagna elettorale. L’esponente della Lega ha più volte rimarcato il suo impegno a tutela degli immigrati regolari. Alcuni fa spiegò in un’intervista rilasciato al quotidiano Libero che la Nigeria ha 36 stati autonomi e confederati.

‘Non comprendo questo progetto non possa funzionare in un paese come l’Italia’. Da rilevare che sullo Ius Soli ha espresso da sempre posizioni diametralmente opposte a quelle sostenute dal centro sinistra. ‘Rischiamo l’invasione di immigrate che verrebbero a partorire qui soltanto per la cittadinanza’. Appena si è diffusa la notizia della sua elezione Toni Iwobi è balzato al primo posto della topic trend di Twitter.

Gli auguri di Cécile Kyenge

C’è chi ha ricordato le accuse di razzismo mosse nei confronti di Salvini. ‘Altro che razzista e fascista, questa ne è la prova’. Non sono mancate le opinioni discordanti da parte di chi ritiene che la candidatura del nigeriano sia frutto di una strategia mediatica. Da rilevare che il sessantaduenne ha incassato anche gli auguri di Cécile Kyenge: ‘Complimenti a Toni Iwobi eletto senatore della Repubblica. Siamo su sponde politiche avverse, ma mi auguro che collaboreremo per l’avvento di una Italia più accogliente’.