Negli ultimi giorni si sta discutendo molto del cosiddetto 'Trattato di Caen', un accordo che prevederebbe la cessione di alcune porzioni di sovranità nazionale italiana alla Francia. Andando maggiormente nello specifico, i critici hanno sostenuto che con tale trattato verranno 'cedute' al governo francese acque territoriali della Sardegna, della Toscana e della Liguria. La controversa questione ha causato e sta causando diverse polemiche, soprattutto nel mondo dei social network. Inoltre, vi sono state delle polemiche anche nel mondo della politica nazionale e regionale.

La Farnesina: 'Non è in corso nessuna cessione di acque territoriali alla Francia'

Tra i politici maggiormente impegnati nella 'lotta al Trattato di Caen' vi è senza dubbio la leader del partito di centrodestra 'Fratelli D'Italia' giorgia meloni. La stessa Meloni ha dichiarato che il governo Gentiloni sta 'vendendo' parte del mare del Nord Sardegna e che deve bloccare al più presto lo stesso accordo sottoscritto con la Francia. Recentemente, la farnesina ha risposto 'indirettamente' alle affermazioni della Meloni dichiarando che non vi è nessuna cessione in corso di acque territoriali italiane e che l'accordo del 2015 non è stato firmato dall'Italia.

Trattato di Caen, bufala o verità?

Nelle ultime ore alcuni opinionisti e blogger stanno sostenendo che l'intera storia del Trattato di Caen sarebbe una vera e propria 'fake news' strumentalizzata da alcune forze politiche di stampo nazionalista e sovranista.

Su ciò, bisogna dire che la storia dell'accordo italo-francese non è esattamente una bufala, mentre lo è sicuramente il fatto che sarebbe già stato approvato e che il governo italiano avrebbe già dato il proprio assenso alla cessione di acque territoriali italiane al governo francese guidato da Emmanuel Macron.

Inoltre, secondo il Ministero degli Esteri la 'famosa' data del 25 marzo 2018 non sarebbe in realtà legata all'ipotizzata entrata in vigore del trattato italo-francese ma, semmai, riguarderebbe una "consultazione pubblica nel quadro della concertazione preparatoria di un documento strategico sul Mediterraneo".

Comunque sia e quale sia la reale verità, è alquanto indubbio che la notizia del controverso trattato ha fatto parlare e probabilmente continuerà a far parlare di sé nei prossimi giorni, specialmente sui social e nel mondo della politica italiana.