Restano molti interrogativi sul ruolo degli Stati Uniti nell’operazione di attacco missilistico in Siria. Poco prima dell’azione militare, il presidente Donald Trump aveva assicurato che le truppe americane si sarebbero ritirate dal territorio siriano. Tuttavia, il bombardamento contro uno dei centri chimici di Damasco è stato promosso proprio dagli Usa.

Secondo il presidente francese, Emmanuel Macron, la missione americana in Siria non è cambiata. Sarebbe stato proprio lui a convincere l’omologo statunitense a rimanere a lungo. “Trump ha detto con chiarezza che vuole riportare i militari americani a casa – ha detto il portavoce Sarah Sanders -.

Siamo impegnati ad eliminare lo Stato Islamico per sempre. E per questo vogliamo che i nostri alleati assumano alcune responsabilità finanziarie e militari per unire forze e garantire la sicurezza della regione”.

Ma nelle ultime ore, forse, le cose sono cambiate. In un’intervista rilasciata alla stampa francese, Emmanuel Macron ha commentato l’attacco in Siria sostenendo che, sebbene 10 giorni fa il presidente Donald Trump aveva detto di volere ritirare la presenza militare americana dal territorio siriano, gli alleati francesi e britannici sono riusciti “a convincerlo di rimanere il più a lungo possibile perché è completamente necessario”.