In attesa delle imminenti decisioni del Presidente Mattarella, continua il feeling tra M5S-Lega a distanza. Dopo le recenti parole al veleno tra i soggetti politici del centrodestra ed alla luce della recente sentenza sulla trattativa Stato-mafia, che ha dato un duro colpo alla compagine guidata da Salvini, sembra sempre più vicina la spaccatura tra Lega e Forza Italia portando a nuovi scenari di governo.
Casellati: proposta indecente a Di Maio
Alla fine delle consultazioni condotte dalla Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, c'è stato un nulla di fatto come dichiarato anche al Presidente Mattarella nella giornata di venerdì.
Quello che è venuto fuori da queste consultazioni è stata la rabbia di Matteo Salvini verso la stessa presidente del Senato a causa di quanto gli è stato riferito dal capo del M5S Luigi Di Maio. Come riportato da Repubblica, il capo dei grillini avrebbe fatto una telefonata al leader del Carroccio per avvisarlo di quanto gli fosse stato chiesto dalla Casellati durante le consultazioni di venerdì: le proposte 'indecenti' sarebbero state richieste su come realizzare una flat-tax incostituzionale o il reddito di cittadinanza irrealizzabile. inoltre - sempre secondo Repubblica - la Casellati avrebbe anche fatto una proposta di ministro suggerendo delle deputate di Forza Italia. Luigi Di Maio ha quindi voluto sapere dal leader leghista quale gioco si vuole fare, ma Salvini era allo scuro di questi 'giochetti' - secondo Repubblica - affermando che qualcuno volesse far saltare l'accordo politico.
Ovviamente i primi sospetti sono caduti sull'ombra di B. in questa situazione, alla luce anche dell'appartenenza della Casellati al partito del Cavaliere.
La volata di Matteo
Dopo gli accadimenti di venerdì sembra più forte la divisione del centrodestra e Matteo Salvini - secondo Repubblica - è sempre più vicino ad un governo con il M5S.
Le parole del capo del Carroccio "Io sono pronto ad andare avanti, anche da solo" riportate dal quotidiano sembrano preludere ad un governo M5s-Lega senza Forza Italia. Sembra, perché Salvini ancora non ha sciolto definitivamente il cordone ombelicale da Berlusconi e non si è nemmeno chiusa definitivamente la possibilità di un governo Centrodestra-PD, il cosiddetto governo di tutti, che sarà la scelta obbligata di Mattarella nel caso anche il nuovo giro di consultazioni non porti a nulla.
Berlusconi pensa a un governo coi voti del PD?
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 aprile 2018
Io dico NO, sarebbe un tradimento del voto degli italiani.
Bisogna costruire, non distruggere, altrimenti arriverà l’ennesimo governo imposto dall’Europa.
Nessun inciucio con la sinistra!
Siete d’accordo?
Governo M5S - Lega bloccato alla partenza
Nonostante i due leader preferiti dagli italiani - secondo i sondaggi pubblicati nelle varie tv e quotidiani - siano concordi che il governo di tutti sia un 'governicchio' e nonostante indiscrezioni riferiscano che ci sia stato un incontro tra i due leader nella sede della Lega giovedì scorso, durante le consultazioni, l'asse grillo-leghista stenta a decollare, secondo il quotidiano Repubblica.
Ecco perché l'ultimatum di Luigi Di Maio che attende entro stasera la risposta di Salvini, anche se i tempi potrebbero prolungarsi in vista dell'incarico al presidente della Camera Fico che dovrebbe condurre le prossime consultazioni. L'idea che turba il capo dei leghisti, secondo il quotidiano fondato da Scalfari, è la paura di passare per quello che ha provocato la rottura con il Cavaliere, per cui la sua esitazione dipende dal fatto che voglia che sia Berlusconi stesso a dare il colpo di grazia la centrodestra. Ed ecco che le dichiarazioni recenti del Cavaliere che definisce i grillini un pericolo per il paese non fanno che spingere proprio in quella direzione, avvicinando i due (Matteo e Luigi) verso quella che è stata definita la terza Repubblica.