Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, farà il suo tentativo di dare un governo al Paese. Dalle dichiarazioni post-consultazioni, sembra invero difficile che possa avere la fiducia alle Camere, ma ad ogni modo il Capo dello Stato ha intenzione di fare ciò che gli compete per evitare la seconda tornata elettorale del 2018. In base a ciò che lui stesso ha dichiarato, si tratta di un governo provvisorio che sarà in carica fino alla fine dell'anno, ma che è pronto a farsi da parte nel caso in cui i partiti trovino l'intesa per costituire un governo politico.

Giudici, economisti, uomini di cultura

La lista dei papabili è piuttosto vasta, nessuno di questi nomi è un politico di professione, anche se qualcuno in passato è stato componente di una giunta di governo. Iniziamo con Sabino Cassese, 82enne giudice emerito della Corte Costituzionale e già ministro del governo Ciampi. Il secondo nome è quello di Gustavo Zagrebelsky, 74 anni, docente emerito all'università di Torino; oppure la vice presidente della Corte Costituzionale, Marta Catabia, 55 anni. Tra i papabili c'è anche Giorgio Lattanzi, 79 anni, fresco presidente della Corte Costituzionale ed anche un ex presidente della stessa come il 77enne Giovanni Maria Flick: nel suo caso però pesano incarichi rivestiti in passato in esecuitivi politici come quello di Romano Prodi (dal 2008 al 2009).

In questi giorni si è spesso fatto il nome del presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, 70 anni, molto vicino al Presidente Mattarella, ma anche lui con un passato politico da sottosegretario del governo Prodi nel 2006. Il vero favorito, secondo alcuni analisti politici, sarebbe invece Carlo Cottarelli, 64 anni, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici dell'università Cattolica.

Parecchio gradito al M5S invece potrebbe essere il nome di Luigi Zingales, 56enne docente alla Chicago University ed indicato in passato come possibile titolare del ministero dell'economica proprio dai pentastellati. I docenti universitari hanno un ruolo di primo piano in questa sorta di toto-premier, tra questi anche i 'bocconiani' Roberto Perotti, 57 anni, e Guido Tabellini, 62 anni.

Oltre alla citata Maria Catabia, si sono fatti i nomi di altre tre donne: quelli delle economiste Lucrezia Reichlin, 63 anni, ed Anna Maria Tarantola, 73 anni, e della 57enne ricercatrice Fabiola Gianotti, direttrice del Cern di Ginevra; nel caso di quest'ultima non c'è mai stata alcuna esperienza istituzionale. Ad avere un passato politico (ministro del lavoro del governo Letta) è invece il 60enne ex presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, mentre tra gli altri nomi 'caldi' figura anche il presidente dell'Inps, Tito Boeri, 59 anni.