La fine dell'alleanza fra Movimento 5 Stelle e Lega è avvenuta forse oggi. Stamattina infatti Matteo Salvini è stato chiaro sulla possibilità di riprovare a creare un nuovo governo gialloverde: "Non siamo al mercato [...] Mattarella ci dia la data del voto e gli italiani faranno giustizia su quello che è successo".
Ritorniamo al voto (ma non adesso)
Si va alle urne, quindi, ma non subito.
Fonti ufficiali del Carroccio hanno informato che la Lega non intende andare subito al voto o almeno non quest'estate. Si preferisce ritornare alle urne in autunno per evitare che le tensioni che stanno colpendo in queste ore i mercati si acutizzino facendo perdere preziosi punti percentuali alla Borsa italiana. Anche la richiesta di una possibile alleanza con il Partito Democratico viene rifiutata a priori dal leader della Lega che ha dichiarato: "non faremo mai un governo con Renzi e con il Pd".
La carta Cottarelli
Come fare, allora, per superare l'estate senza il pericolo di nuove elezioni vista la rottura di Salvini con i pentastellati?
La soluzione in queste ore è solo una: Carlo Cottarelli. Il premier incaricato dal contestatissimo presidente Mattarella potrebbe infatti creare un governo d'emergenza che traghetti il Paese sino all'autunno per mettere in sicurezza i mercati e evitare che l'indebolimento dell'economia italiana cada tutto sulle spalle del leader lombardo. E a quanto pare Salvini preferirebbe proprio questa opzione tanto che ha affermato di essere: "pronto a non ostacolare soluzioni per le emergenze".
La sottile strategia del lumbard
Ma come mai rompere un connubio cosi vincente con il Movimento 5 Stelle e addiritura sostenere un premier tecnico? La risposta sta tutta nei sondaggi. Matteo Salvini e il suo partito sono, infatti, in testa e nei prossimi mesi affronteranno (molto probabilmente con grande successo) le comunali in molti centri italiani.
La strategia potrebbe quindi essere quella di fare man bassa di voti alle comunali per indebolire il Movimento 5 Stelle e fagocitare i voti della morente Forza Italia e arrivare all'autunno dove sono possibili due scenari nei quali il ritorno al voto potrebbe essere addirittura superfluo. La prima possibilità per Salvini potrebbe essere quella di creare un governo del centrodestra con un Berlusconi e Giorgia Meloni indeboliti e racimolando i 50 voti mancanti alla Camera e i 20 al Senato tra i pentastellati ormai in crisi e spaventati di non essere rieletti visto i nuovi sondaggi che danno il Movimento 5 Stelle in netto calo. In questo caso il ruolo del Presidente del Consiglio potrebbe essere ricoperto da Giorgetti oppure dallo stesso Salvini.
L'altra alternativa potrebbe essere quella di presentare, sempre verso settembre, di nuovo l'alleanza gialloverde con Di Maio. Stavolta però con i grillini alle corde e un Mattarella più docile per le vittorie politiche di Salvini.
Dei piani sottili e precisi, insomma, quelli di un Matteo Salvini che si sta dimostrando sempre più un abile stratega e un freddo calcolatore mentre sono 87 i giorni in cui gli italiani si trovano senza il nuovo governo.