Luigi Di Maio e Matteo Salvini d'accordo anche sul nome del premier che guiderà il governo Lega-M5S. I due leader politici sono stati ricevuti nel pomeriggio di oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l'intesa sul contratto di governo, approvato dagli elettori dei due partiti, Di Maio e Salvini hanno trovato l'intesa anche su Giuseppe Conte quale prossimo presidente del Consiglio. La palla, adesso, passerà al capo dello Stato, che dovrà decidere se conferire o meno l'incarico al noto giurista.

Governo, Di Maio e Salvini oggi da Mattarella: la cronaca della giornata

18.50 - Chi è Giuseppe Conte, uno dei papabili a diventare il prossimo presidente del Consiglio? Nato 54 anni fa a Volturara Appula, paesino nell'entroterra di Foggia, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma Conte è stato borsista del Cnr e poi ha "perfezionato" gli studi giuridici nelle facoltà più in vista del mondo occidentale. Attualmente insegna a Firenze e alla Luiss di Roma come docente di diritto privato. Oltre a essere avvocato patrocinante in Cassazione, condirettore della collana Laterza dedicata ai "Maestri dei diritto" e componente della commissione cultura di Confindustria. Ma è anche esperto di "gestione di grandi imprese in crisi", il che potrebbe rivelarsi utile per la gestione delle spinose questioni relative a 'Ilva' e 'Alitalia'.

18.30 - Queste le dichiarazioni di Salvini subito dopo il colloquio con il capo dello Stato: "Siamo pronti, abbiamo fatto nome al presidente Mattarella e squadra chiara. Sarà un governo per gli italiani, dove lavoro e famiglia saranno al primo posto. L'Europa non ha niente da temere, il nostro obiettivo è quello di fare crescere l'economia del nostro Paese e di ridurre il debito pubblico".

18.20 - "Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo".

Lo ha detto Luigi Di Maio all'esterno del Quirinale dopo il suo colloquio con Mattarella per la formazione del nuovo governo.

18.05 - È in corso il colloquio tra la delegazione della Lega, guidata da Matteo Salvini, e il presidente della Repubblica.

17.55 - "Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo. Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti".

Così Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni al Quirinale. "Il nostro, qualora il presidente dovesse valutare il nostro nome un nome giusto, sarà un governo politico, che metterà al centro le questioni politiche". Lo ha affermato il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, al termine delle consultazioni in Quirinale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

17.43 - Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato al Quirinale con la delegazione composta dai capigruppo al Senato Gianmarco Centinaio e alla Camera Giancarlo Giorgetti. L'incontro con il presidente Sergio Mattarella è previsto alle 18.

17.34 - È in corso il colloquio al Quirinale tra la delegazione del Movimento 5 Stelle e il capo dello Stato Sergio Mattarella.

17.20 - Fratelli d'Italia non farà parte del nuovo governo e non darà alcun appoggio esterno. È ciò che è emerso dal lungo e cordiale colloquio tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

16.55 - Dopo la Lega, anche il Movimento 5 Stelle ha scelto di ribattere alle dure dichiarazioni di Manfred Weber, che aveva definito i due partiti irrazionali. "Il capogruppo del Ppe ha perso un'occasione per tacere - si legge in una nota del gruppo pentastellato al Parlamento europeo -. Scherza col fuoco chi non rispetta la democrazia e vuole calpestare l'esito delle elezioni del 4 marzo cercando di imporre l'ennesimo governo tecnocratico".

16.50 - Continua a salire lo spread tra Btp e Bund, che adesso si trova a 178 punti base. Sono i massimi storici dall'estate 2017. A pesare negativamente sull'incremento del differenziale è un report dell'agenzia di rating 'Fitch', nel quale si prevederebbero rischi per l'Italia e l'Europa se Lega e Cinquestelle dovessero attuare il contratto di governo da poco siglato.

15.45 - Dopo le dure parole di Weber, leader del Ppe, sul nuovo esecutivo Lega-M5S, arriva la risposta del Carroccio, con il capogrupo del Parlamento europeo Mara Bizzotto: "Il nuovo governo farà gli interessi degli italiani e non quelli dei tedeschi. Weber - prosegue l'esponente leghista - scherza con il fuoco. Sono finiti i tempi in cui l'Italia prendeva ordini da Berlino".

15.30 - Il contratto di governo alla base di un esecutivo Lega-M5s "aumenta i rischi per il profilo di credito sovrano, in particolare attraverso un allentamento di bilancio e un potenziale danno alla fiducia". Lo scrive l'agenzia di rating Fitch, secondo cui "è incerto in che misura questi pericoli si tradurranno in una valutazione creditizia più debole, perché dipenderà dalla capacità del governo di realizzare il suo programma".

15.15 - Giro di colloqui avvenuti a Montecitorio per Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Si segnala, soprattutto, il breve incontro tra il leader della Lega e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Altri colloqui si terranno nel pomeriggio, fino alle consultazioni al Quirinale, che prenderanno il via alle 17,30 con la delegazione dei Cinquestelle.

14.00 - Il leader del Ppe (Partito Popolare Europeo) Manfred Weber ha lanciato un monito nei confronti di Movimento 5 Stelle e Lega, ormai in procinto di formare un nuovo governo: "State giocando col fuoco, perché l'Italia è pesantemente indebitata - le parole di Weber, che prosegue -. Le azioni populiste potrebbero causare una nuova crisi dell'euro. Mi appello affinché i due partiti restino entro i confini della ragione".

11.30 - Come sempre, le delegazioni di Cinquestelle e Lega saranno composte, oltre che da Di Maio e Salvini, dai capogruppo di Camera e Senato (Giulia Grillo e Toninelli per i pentastellati, Giorgetti e Centinaio per il Carroccio).

11.15 - Intanto i mercati continuano a reagire male dinanzi alla possibilità, sempre più concreto, di un esecutivo Lega-Cinquestelle.

Quest'oggi lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha superato i 175 punti base, contro i 160 di venerdì e i 140 dell'inizio della scorsa settimana.

10.50 - "Noi al governo senza cedere a nessun potere forte. Questo deve pur significare qualcosa". È quanto ha affermato nella tarda serata di ieri Luigi Di Maio, presente a Silvi Marina per la campagna elettorale delle comunali. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha aggiunto che uno dei primissimi provvedimenti sarà il taglio dei vitalizi.

10.45 - Il capo dello Stato ha da poco comunicato gli orari nei quali Di Maio e Salvini saranno ricevuti. La delegazione dei Cinquestelle è attesa alle 17,30, quella della Lega alle 18.

10.44 - Agli esteri, invece, potrebbe andare il diplomatico Giampiero Massolo, già capo dei servizi segreti italiani e capo Gabinetto della Farnesina quando ministro degli Esteri era Gianfranco Fini.

10.42 - È molto probabile che il ministero dell'Economia vada alla Lega. In pole position a ricoprire questo ruolo sembra esserci Giancarlo Giorgetti, braccio destro di Salvini e uno degli uomini chiave per lo sblocco della trattativa con i Cinquestelle.

10.40 - Dovrebbero fare parte del governo a tinte 'gialloverdi' anche Di Maio (allo Sviluppo Economico o al Lavoro) e Salvini (all'Interno).