Comunque vadano le cose lo si può già dire: il 2018 rappresenta una tappa storica della Repubblica Italiana. Quella che sembrava già una fase molto critica a livello istituzionale prima che Cottarelli diventasse Presidente del Consiglio dei Ministri incaricato, adesso assomiglia sempre di più ad una matassa difficile da sbrogliare. Le ultime notizie raccontano che l'economista sta rilevando dei problemi relativamente alla composizione di quella che sarebbe dovuta essere una squadra di Governo destinata a fare da esecutivo per una fase limitata e transitoria. Qualora, infatti, avesse incassato la fiducia, sarebbe rimasta in carica fino all'alba del 2019 con un unico vero obiettivo: l'approvazione della Legge di Bilancio.

Qualora, invece, si fosse configurata l'ipotesi più probabile, ossia si fosse insediata senza la fiducia del Parlamento, avrebbe provveduto a traghettare il Paese fino a settembre. Tutti avrebbero voluto scongiurare l'ipotesi di elezioni in estate, ma a quanto pare quell'orizzonte rischia di concretizzarsi.

Governo Cottarelli: forse non nascerà mai

Le difficoltà nella formazione di un nuovo Esecutivo starebbero, infatti, facendo schizzare alle stelle le possibilità che l'Italia possa recarsi alle urne già il prossimo 29 luglio. Sta, inoltre, prendendo corpo l'ipotesi secondo cui ad essere incaricato dell'ordinaria amministrazione fino ad allora potrebbe essere sempre il Governo Gentiloni. Soprattutto da parte del Movimento Cinque Stelle, per bocca di Luigi Di Mario e del capogruppo del Senato del Pd Marcucci, sembra ormai esserci un'apertura netta verso quello che rischia di essere un destino ineluttabile.

Stessa intenzione emergerebbe da alcune indiscrezioni relative alla posizione di Forza Italia, così come la Lega pare non orientata a fare ostruzionismo rispetto all'ipotesi di esercizio del voto prima dell'inizio di agosto. Tutt'altro.

Governo Cottarelli: c'è ancora speranza

Attenzione, però, a dare per certa l'idea di dover andare al voto già il 29 luglio, poiché Cottarelli sarebbe ancora al lavoro nel tentativo di formare una squadra.

Il toto-ministri prosegue e pare che entro venerdì potrebbe presentare una lista da sottoporre al Presidente della Repubblica Mattarella o almeno questa è la sua speranza. A parlare di una possibile rinuncia all'incarico sono diversi organi di informazione, ma fino a quando la cosa non sarà ufficiale bisogna essere aperti ad ogni ipotesi.