È un vertiginoso cambio di strategia quello che di Di Maio ha annunciato ieri durante un comizio a Napoli e Salvini segue a ruota: no a nuove elezioni e si a un nuovo tentativo di rifare un governo Movimento 5 Stelle-Lega.

La pace con Mattarella

Dopo la rabbia dei giorni scorsi contro un Mattarella accusato di non voler ascoltare la voce degli italiani, ma solo quella dei mercati e dei tecnocrati di Bruxelles, Di Maio da Napoli ha calmato i toni e si è riallineato con il Quirinale affermando di non voler più l'impeachment per il presidente della Repubblica.

Anzi ha dichiarato che: "Il problema non è neanche il Quirinale" e "sbaglia obiettivo chi lo dice. Dobbiamo decidere invece se i governi italiani li devono decidere i cittadini che votano o le agenzie di rating e la Germania".

Si è mostrato, invece, più duro nei confronti di Cottarelli affermando che il suo obbiettivo di formare un esecutivo è quasi impossibile. Non ha torto, infatti, Di Maio che ha ricordato che in parlamento non c'è nessun gruppo parlamentare che intende sostenere l'economista cremonese in quanto tutti sanno che sostenere un premier tecnico equivarebbe a un suicidio politico.

Riproviamoci ancora a fare un governo

Se un eventuale governo Cottarelli non potrà mai ottenere la fiducia in parlamento come fare a risolvere lo stallo senza andare alle urne?

E qui sta il cambio di strategia del leader pentastellato. Di Maio, infatti, riapre alla possibilità di un nuovo esecutivo di Movimento 5 Stelle e Lega. Ha annunciato infatti a gran voce che: "una maggioranza c'è in Parlamento fatelo partire quel governo [...] si faccia partire un governo che ha già un programma chiaro". Il Movimento 5 Stelle intende quindi riprovare a formare un esecutivo allontanando il voto.

Della stessa opinione è Matteo Salvini che richiede di far partire il lavoro delle commissioni parlamentari per realizzare (o almeno provarci) alcuni dei punti del programma leghista come superamento della legge Fornero, legittima difesa e taglio dei vitalizi e alcune tasse.

FdI con Salvini e Di Maio

A dare man forte a Salvini e Di Maio si aggiunge anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.

Anche la Meloni ha ammesso che in parlamento una maggioranza c'è ed è composta da Movimento 5 Stelle e Lega, due partiti che avendo già stipulato un contratto di governo sono pronti per formare un nuovo esecutivo. Da qui l'appello al capo dello Stato: "Presidente, ci rifletta perché non avremo molto altro tempo".

Mentre quindi i più scettici dicevano che Cottarelli non ce l'avrebbe mai fatta a formare un governo stabile, capace di governare almeno fino ai primi mesi del 2019 e che si sarebbe andati presto alle urne i vincitori delle elezioni del 4 marzo, Lega e M5S ci riprovano a dare un esecutivo agli italiani. E visto l'andamento preoccupante dello spread e delle borse ci auguriamo tutti che ci riescano.