Nella complicata partita per l'elezione del nuovo presidente della Tv pubblica, le novità di oggi, quando manca un giorno alla votazione in commissione di Vigilanza, sono essenzialmente due. La prima riguarda le dichiarazioni della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che si dice decisa a votare per Marcello Foa. Pur non apprezzando il metodo con cui Foa è stato scelto, Meloni dice che alla fine è stata la Sinistra a convincerla a votarlo: 'Sentir parlare dal Pd di lottizzazione dopo quello che ha fatto Renzi è ridicolo'. Con quelli positivi di FdI, Foa potrebbe contare non più soltanto su 20, ma su 23 voti in commissione di Vigilanza, avvicinandosi così ai fatidici 27.

Berlusconi tiene il punto

Il partito ago della bilancia resta comunque sempre Forza Italia. Su questo versante, non ci sono novità significative, perchè il leader Silvio Berlusconi resta fermo sulla propria decisione di votare no sul nome di Foa. Non ha proprio digerito, Berlusconi, il metodo seguito da Lega e M5S, che gli hanno di fatto imposto un nome, chiedendogli di votarlo. Sulla stessa linea, e con le stesse motivazioni, anche Tajani, che si è consultato col leader di Forza Italia mentre questi si trovava ricoverato al San Raffaele di Milano per alcuni controlli di routine.

Giampaolo Rossi e il filo del dialogo Lega-FI

L'unica possibilità di sbloccare lo stallo potrebbe venire da un accordo tra Berlusconi e Salvini, che pur non governando insieme rimangono alleati.

Salvini, non è un mistero, sembra deciso a non cedere sul nome di Marcello Foa, di cui è stato il più accanito sostenitore fin dall'inizio. E' però anche vero che uno strappo netto, con Forza Italia e Lega divise nel voto del 1 agosto, potrebbe significare la fine dell'alleanza stessa tra i due partiti. Di fronte a questa prospettiva, gravida di incognite per il futuro, Salvini potrebbe valutare la possibilità di ripartire da capo con un nome molto simile (dal punto di vista del profilo professionale) a quello di Foa, ma che Forza Italia potesse presentare come condiviso fin da subito coi partiti di maggioranza.

In questo caso, potrebbero essere accontentati tutti (FI, Lega, FdI), perchè tutti potrebbero valorizzare il cambiamento di metodo e votare questo nuovo candidato. Il nome in questione sarebbe quello di Giampaolo Rossi, eletto in cda con i voti di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Tra 24 ore il rompicapo sarà sciolto.