I sondaggi politici ed elettorali non sono sempre attendibili al decimo di punto, specie se si svolgono in piena estate e quindi molto distanti dalle consultazioni elettorali. Però mostrano delle tendenze che possono essere certamente interessanti per i vari partiti e movimenti politici.

Particolarmente attenta alle varie evoluzioni è l'agenzia SWG, che ogni lunedì rende pubblici i sondaggi elettorali realizzati fra un campione di 1500 cittadini italiani maggiorenni nei cinque giorni precedenti. Il campione è stratificato per zona di residenza e prevede quote per età e per genere.

Un sondaggio puntualmente diffuso ogni lunedì sera al termine del TG di La7, diretto da Enrico Mentana, che ormai molti aspettano settimanalmente per vedere appunto le evoluzioni dei vari partiti nei sette giorni precedenti.

PaP sorpasserebbe LeU: lo dice il sondaggio SWG del 30/7

Il sondaggio diffuso questo lunedì 30 luglio ha mostrato una sorpresa che riguarda in particolare il mondo della sinistra. Per la prima volta da quando esistono i due soggetti, entrambi nati nel dicembre 2017, infatti "Liberi e Uguali" risulterebbe dietro a "Potere al Popolo" quanto a preferenza degli elettori intervistati in un sondaggio.

Ricordiamo che alle elezioni politiche del 4 marzo LeU aveva praticamente triplicato i voti reali ottenuti da PaP: la lista di Pietro Grasso aveva ottenuto infatti il 3,4% dei voti pari a 1,1 milioni di voti (riuscendo a eleggere 18 parlamentari: 14 deputati e 4 senatori), mentre la lista guidata da Viola Carofalo aveva ottenuto l'1,1% pari a 370 mila voti assoluti, senza eleggere alcun rappresentante.

Nelle settimane successive al voto, nei vari sondaggi, la "forbice" fra le due formazioni che si collocano a sinistra del PD si era in effetti sempre avvicinata. Ma mai alcun sondaggio aveva dato, prima di quello SWG del 30 luglio, Potere al Popolo davanti a Liberi e Uguali. In particolare ad esempio, il sondaggio dello stesso istituto realizzato il 23 luglio dava LeU al 2,6% e PaP invece al 2,0%.

Ebbene, invece questo 30 luglio il sondaggio riporta Liberi e Uguali in calo di 0,2% che arriva al 2,4% e invece Potere al Popolo in crescita dello 0,5% che arriverebbe al 2,5%.

Percentuali che, è bene ricordarlo, se corrispondessero a voti reali nelle urne, non consentirebbero a nessuna delle due formazioni di raggiungere lo sbarramento elettorale per eleggere i propri candidati, né in caso di Elezioni Politiche, dove esso è fissato al 3%, e tanto meno alle Elezioni Europee (fissate peraltro per la prossima primavera), dove la soglia è del 4%.