roberto saviano ha lanciato un nuovo appello, diretto principalmente ai personaggi facenti parte dell'universo intellettuale ed artistico, ma rivolto anche a chiunque non si riconosca nelle politiche che sono state intraprese di recente.

Per lo scrittore, è ormai doveroso prendere una posizione netta contro il governo M5S-lega, nel quale scorge l'inizio di un ''qualcosa di estremamente pericoloso''.

'Basta silenzio, dobbiamo fare una scelta'

E' con questa frase che Roberto Saviano intende richiamare l'attenzione e la partecipazione di intellettuali e personalità dello spettacolo e dell'arte.

L'invito, marcatamente esplicito, è quello di schierarsi, di stimolare riflessioni e di prendere una posizione in merito alla linea del governo giallo-verde.

''Il silenzio è un lusso che non ci si può concedere'' ha detto Saviano, che sollecita chiunque possa parlare ad un grande pubblico ad esporsi.

''Davvero credete che quello che sta succedendo sia accettabile?'' domanda Saviano a chi tace per convenienza , perché parlare potrebbe condurre ad una cattiva reputazione e ad un calo dei propri guadagni.

Secondo lo scrittore, ''ci sono dei momenti in cui diventa cruciale capire da che parte si sta'' e pertanto, anche chi guadagna grazie ad un pubblico, non deve lasciarsi né intimidire né delegittimare dal diritto di esprimere la propria opinione in merito.

Saviano, proprio riguardo a questo punto, sottolinea che anche Mussolini 'invitava' Matteotti a non occuparsi dei problemi sociali che non lo riguardavano, prima di commissionarne l'uccisione.

Non si tratta solo di ''uno scontro tra lui e Salvini'', evidenzia lo scrittore, non si tratta di voler qualcuno che lo difenda in vista della querela sporta dal ministro, ma di una questione molto più ambia, che ''riguarda tutti''.

O si è complici, o si è ribelli: è questo il pensiero di Saviano, e ''in futuro ci si dovrà far carico della propria scelta (o non-scelta)''.

L'invito di Saviano ai cittadini

L'appello non si rivolge solo alle figure di rilievo, ma anche a tutti i cittadini che non si trovano concordi con l'attuale governo.

Lo scrittore, infatti, esorta chiunque a mobilitarsi per difendere i diritti di ognuno.

Saviano, infatti, teme che questo tipo di politica possa portare ad una deriva di autoritarismo ''estremamente pericolosa'' e che, per quanto riguarda i diritti, ''a breve non ci si ricorderà nemmeno di averli avuti''.

Inoltre, ritiene legittimo supervisionare chi governa il Paese per controllare che non infranga i valori fondanti su cui poggia la nostra società. ''La nostra Democrazia - dice Saviano - è, prima di tutto, antifascista e antirazzista.

Vi sembra che questo governo si muova nel rispetto della nostra Costituzione?''.