Autostrade per l'Italia prosegue nell'operazione trasparenza avviata nei giorni che sono seguiti al crollo del Ponte Morandi a Genova. Dopo aver garantito la disponibilità di mezzo milardo di euro per le necessità immediate del territorio e della popolazione gravemente colpita dalla tragedia e aver già avviato le liquidazioni a ristoro delle prime richieste - 1,5 milioni di euro al momento per 165 famiglie - Autostrade per l'Italia mette online i documenti e gli allegati oggetto della convenzione. Sempre di oggi la notizia che la società autostradale provvederà alle esigenze più specifiche di artigiani e commercianti la cui attività risieda nell'ambito della zona rossa, ovvero di quella interdetta all'accesso dopo il crollo del Ponte.
Autostrade per l'Italia prova a ricucire lo strappo
Il concessionario della rete autostradale, in questi giorni, è stato al centro di duri attacchi, sia da settori della Politica che dai cittadini, che hanno individuato nella società che fa capo ad Atlantia la responsabile di quanto accaduto a Genova.
Molto si è detto in tal senso, ma soprattutto si è ipotizzato su quale potesse essere il contenuto della convenzione fra Autostrade per l'Italia e il Governo, convenzione che era stata sottoscritta all'epoca con Anas e recepita nella legge 101 del 2008. Molto si è polemizzato sui motivi della segretezza ed in particolare su quali potessero essere i termini finanziari dell'accordo.
Con il comunicato pubblicato sul sito della società, Autostrade per l'Italia prova a fare chiarezza.
Anzitutto sottolinea che gran parte dei documenti erano stati resi pubblici dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018. Mentre tutti i documenti erano nella disponibilità dei commissari dei Lavori pubblici del Senato. Questa operazione, quindi, sarebbe una risposta diretta alle polemiche di questi giorni, più che una vera desecretazione che, va sottolineato, non è richiesta da alcuna legge italiana o comunitaria.
Autostrade e Diciotti i temi più caldi per il Governo
Dalle ore 15 è prevista l'audizione in commissione Ambiente del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, proprio sulla vicenda del viadotto sul Polcevera. Dopo giorni di alta tensione sulla nave Diciotti, con il ministro Salvini indagato, l'attenzione si sposta sulla gestione dell'emrgenza di Genova, per cui c'è grande attesa, tenuto conto che in gioco non c'è solo una partita giudiziaria - l'accertamento delle responsabilità - ma una rilevante battaglia politica su cosa sarà del capoluogo ligure e dei suoi cittadini.