Roberto Fico interviene a gamba tesa nella sempre più delicata vicenda dell'unità Diciotti della Guardia Costiera, a cui viene negato lo sbarco del suo carico di migranti: in un braccio di ferro che finora ha visto coinvolti Salvini, ministro degli Interni, e Toninelli, competente su porti e Guardia Costiera, è subentrato nel pomeriggio di ieri la terza carica dello Stato, Roberto Fico, che già in passato si era distinto per aver dato voce all'anima più progressista del blocco grillino, il quale ha confermato tutta la sua difficoltà di fronte ad una situazione che rischia di divenire ingestibile sotto diversi piani.
Il presidente Fico alza la voce
L'intervento del Presidente della Camera potrebbe sbloccare una situazione che sta diventando sempre più critica. Ieri pomeriggio a far crescere ulteriormente la temperatura del termometro della polemica è deflagrata la notizia dell'ispezione a bordo della Diciotti del Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che ha aperto ufficialmente un'indagine contro ignoti per illecito trattenimento di persone con un'eventuale ampliamento della fattispecie di reato - tutto da verificare - a quello di sequestro di persona. Un'escalation preceduta qualche ora prima dalla richiesta della Procura dei minori di Catania che chiedeva lo sbarco dei minori.
Salvini a Fico: "Il Ministro sono io"
La replica del Viminale non si è fatta attendere: in serata è stato lo stesso Salvini che con un lungo intervento su Facebook ha difeso la scelta fatta e rilancia scaricando la responsabilità sull'Unione Europea. Toni decisi con cui il Segretario della Lega ha intimato al Presidente Fico di limitarsi a fare il Presidente della Camera.
Ferma ma volta ad abbassare i toni la controreplica di Roberto Fico, che ha manifestato sollievo per il via libera allo sbarco dei minori e ha ricordato di essere stato eletto "perché lo Stato non rinneghi mai principi fondamentali e dignità umana".
In serata lo sbarco dei minori
Un parziale sblocco della situazione si è avuto in serata poco dopo le 23, quando grazie al parere positivo del Viminale è stato concesso lo sbarco dei minori dalla nave italiana.
Ciò nonostante permane tuttora una crisi che sta ampliando il suo fronte, da quello diplomatico e internazionale che vede l'Italia sempre più isolata a livello europeo a quello istituzionale. Non è sfuggito infatti come Salvini, in diretta su Facebook, abbia fatto riferimento al Quirinale avvertendo che qualsiasi intervento del Colle per forzare il divieto del Viminale verrebbe fatto senza il consenso del titolare del Dicastero.
Intanto, c'è attesa per le decisioni dell'Ue sulle regole di sbarco dei migranti tratti in salvo. Molto dipenderà da quale sarà l'atteggiamento delle cancellerie europee di fronte all'ennesima prova di forza italiana. Indubbiamente l'Europa si trova ad affrontare una situazione che rischia di portare l'Italia verso una rottura delle relazioni internazionali dalle conseguenze tutt'altro che prevedibili.