Il ministro Lorenzo Fontana ha dichiarato poche ore fa sulla propria pagina Facebook di voler abrogare la legge Mancino, norma che sanziona e condanna i gesti, gli slogan e le azioni legati all'ideologia nazifascista, aventi lo scopo di incitare dalla discriminazione per motivi etnici, razziali e religiosi. Per il ministro della Famiglia, essa è infatti diventata un'arma usata dai "globalisti".
Fontana vuole abrogare la legge Mancino
Dopo diversi mesi in cui si parla di emergenza razzismo, ora il ministro Fontana prende di mira i "globalisti ed i suoi schiavi".
Secondo Fontana la legge Mancino verrebbe utilizzata come un'arma ideologica per accusare il popolo italiano, "gli ultimi fatti rendono sempre più chiaro come il razzismo sia diventato un'arma contro il popolo...accusandolo di ogni nefandezza per farlo sentire in colpa". Per il ministro la legge in questione sarebbe uno strumento "sottile e pericoloso per orientare le opinioni", al quale si farebbe ricorso per allontanare le persone, spaventandole, dall'attuale governo. Fontana come esempio prende il caso dell'atleta azzurra di origini senegalesi, Daisy Osakue, rimasta vittima di una gang di ragazzini che si divertivano a lanciare uova ai passanti: la ragazza è stata assunta a simbolo della lotta al razzismo, salvo poi scoprire grazie alle indagini degli inquirenti che il movente razzista non c'è mai stato.
"Tutti i giornali hanno montato il caso ad arte, puntando subito il dito contro la presunta ondata di razzismo, per scoprire poi che di razzista non c'era nulla" ha esclamato il ministro. Se il razzismo esiste - dice Fontana - è quello del mainstream contro il popolo italiano, questo perché un popolo che non la pensa tutto nello stesso modo e che è consapevole della propria identità mette paura ai globalisti, poiché non è "strumentalizzabile".
"Abroghiamo la legge Mancino, una legge che negli ultimi anni si è dimostrata uno strumento dei globalisti per camuffare di antifascismo il loro razzismo contro gli italiani" dice Fontana, "i burattinai del pensiero unico se ne facciano una ragione, il grande inganno è ormai svelato".
Le prime reazioni politiche alla proposta di Fontana
La prima replica a Fontana arriva dal capogruppo al Senatore del Pd, Andrea Marcucci: "E' un governo sempre più nero. Il ministro Fontana vuole abrogare la legge Mancino che vieta l'apologia di fascismo". Mentre Nicola Fratoianni di Leu invece dice che Fontana "Almeno non è ipocrita...riconosce di essere un fascista e un razzista". Nel frattempo, in queste ore, si moltiplicano le prese di posizione sui social riguardo a questa proposta del ministro della Famiglia destinata sicuramente a far discutere.