Ennesimo scontro sulla questione migranti. Questa volta non riguarda navi Ong o morti in mare. L'oggetto della contesa è la circolare emanata qualche tempo fa dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, con la quale il Viminale prevede di contrastare il fenomeno degli ambulanti in spiaggia, con multe fino a 7mila euro per chi effettua acquisti da questi ultimi. L'Associazione ricreativa e culturale italiana (Arci), promette battaglia.

Il presidente: 'Difenderemo gratis chi sarà multato'

Immediata è stata la presa di posizione dell'Associazione, che ha replicato al leader del Carroccio.

Per prima è intervenuta Anna Caputo, presidente di Arci Lecce, secondo la quale il ministro dovrebbe pensare ad altri problemi e non a quello degli ambulanti. Dal Salento, infatti, sottolineano come ben altri siano i problemi sulle coste, come inquinamento marino, mercato nero del lavoro e spaccio di droghe pesanti. Per la dott.ssa Caputo, l'iniziativa di Salvini si presenta come l'ennesima demonizzazione dei migranti e del diverso. Infatti, la stessa presidente fa presente al ministro come ormai gli ambulanti di colore, sulle spiagge salentine e non solo, facciano parte del tessuto sociale. Questi, infatti, oltre ad essere in regola con le necessarie licenze di vendita, secondo Arci, renderebbero più caratteristico e pittoresco il litorale.

Dura e secca è stata la risposta giunta dal Viminale.

Salvini: 'A sinistra preferiscono l'illegalità'

Il ministro ha quindi replicato duramente all'iniziativa promossa nel Salento sulla difesa degli ambulanti. Condividendo il post della testata giornalistica locale, Lecce Prima, Salvini si è espresso in maniera chiara. "Non è uno scherzo - scrive subito dopo aver pubblicato il link - evidentemente a sinistra preferiscono tutelare l'illegalità, l'abusivismo e le merci contraffatte".

La polemica è quindi scattata inevitabilmente. Critiche alla stessa circolare emanata dal Viminale, come informa Quotidiano di Puglia, sono arrivate dai comandi di Polizia Municipale salentini. Questi ultimi, oltre a essere scettici nei confronti della stessa circolare ministeriale, sarebbero anche sprovvisti delle necessarie unità per poter controllare interamente la costa.

La polemica è quindi destinata ad infiammare l'estate salentina. Per il momento, comunque, almeno per questa stagione, la circolare non dovrebbe divenire attiva, poiché mancano proprio le autorità preposte al controllo. Braccialetti e collane possono tirare un sospiro di sollievo.