Ieri con un post su Twitter il Ministro dell'interno e Vicepremier Matteo Salvini è tornato a riproporre un tema a lui caro. La creazione di varie zone di esenzione fiscale o "no tax area" a favore dei pensionati italiani. Questo provvedimento verrebbe varato per contrastare l'attuale tendenza in atto che vede migliaia di nostri connazionali emigrare in Spagna o Portogallo, dopo aver raggiunto l'agognato traguardo, per godere di una vita più tranquilla e meno cara dal punto di vista dei costi. A dare la notizia della proposta del leader leghista è stato per primo il "Corriere della Sera", ma anche diverse altre agenzie di stampa, come la AGI.

Come funzionano le no tax area estere

In effetti in giro per il mondo vi sono diversi Paesi che presentano dei regimi fiscali estremamente favorevoli ma con alcune importanti differenze. Ad esempio, come riporta il Corriere della Sera le Isole Canarie applicano un regime di particolare favore fiscale a tutti sia privati cittadini che aziende. Mentre, ad esempio il Portogallo limita il particolare favore fiscale ad una determinata categoria di persone, i pensionati stranieri, e solo per un periodo di tempo limitato relativo ai primi 10 anni di residenza nel Paese. Questo particolare regime di favore solo per alcuni cittadini europei e non per tutti, poi, ha creato dei contrasti tra il Portogallo e l'Unione Europea in quanto quest'ultima ha evidenziato il suo carattere discriminatorio rispetto anche solo ai cittadini portoghesi.

La proposta del Vicepremier

In effetti, in Italia esistono attualmente due zone di completa esenzione fiscale. Ma queste ultime valgono quasi esclusivamente per le aziende. Infatti, in queste zone le grandi aziende operanti possono godere di un credito d'imposta per investimenti fino ad un tetto massimo di 50 milioni di euro.

Mentre le altre piccole e medie imprese possono godere di un credito d'imposta più basso, ma comunque relativamente importante. Infatti si tratta di circa 15 milioni di euro. Queste Zone Speciali di Esenzione sono, rispettivamente, l'autostrada Napoli - Salerno e la zona portuale di Reggio Calabria. Queste ZES sono gestite da un Comitato di indirizzo i cui componenti sono eletti dal Ministero delle Infrastrutture, Regioni e Autorità portuali.Non sono ricomprese le zone residenziali.

Il Governo precedente aveva in mente di creare altre ZES, sempre nel sud Italia, tra Bari, Brindisi e Taranto.

Ora la proposta di Matteo Salvini rilanciata durante un comizio tenuto proprio in Calabria vorrebbe allargare il concetto delle ZES non solo alle aree industriali, ma anche alle zone residenziali e quindi, in ultima analisi, alle persone fisiche, nello specifico i pensionati.

L'attuazione concreta di questa idea potrebbe, secondo quanto ritiene lo stesso Matteo Salvini, potrebbe impedire che i pensionati si trasferiscano all'estero e nello stesso tempo rafforzare il contesto economico circostante accrescendo gli investimenti. Ancora non è chiaro se si voglia seguire il modello delle Canarie e quello del Portogallo descritti sopra, ma l'idea è stata lanciata e sicuramente aprirà un ampio dibattito.