Le parole pronunciate da Silvio Berlusconi, durante la kermesse organizzata da Antonio Tajani a Fiuggi, sembrano rappresentare una nuova e decisa discesa in campo del leader di Forza Italia. Ne ha per tutti, Berlusconi, tanto che si dice convinto di esser l'unico a poter salvare il Paese, ma non c'è dubbio che l'avversario principale da lui individuato sia il Movimento Cinque Stelle e, in particolare, il suo leader al governo, il vicepremier Luigi Di Maio. Il ragionamento di Berlusconi parte da lontano, ricordando come già 25 anni fa sia stato il suo partito a salvare il Paese 'dai comunisti'.

Oggi ci sarebbero pericoli ancora maggiori: incompetenza, ignoranza, istigazione all'odio tra le classi sociali tra i caratteri distintivi di una delle due forze oggi al governo, il M5S appunto. Da qui, l'annuncio di volersi candidare alle prossime elezioni europee, tornando pienamente in campo per salvare l'Italia una seconda volta.

Per Berlusconi l'esecutivo è nemico delle imprese

La prima cosa che Berlusconi rimprovera all'attuale esecutivo è di essere 'nemico delle imprese' e non fa nulla per nascondere di essere molto preoccupato della sorte, in particolare, della 'sua' Mediaset. Se venissero approvati i tetti alla pubblicità televisiva proposti dal M5S, secondo lui, la sua azienda chiuderebbe immediatamente, prospettiva questa, che si può ben immaginare non lo lasci dormire sonni tranquilli.

Attenzione, però: se le critiche sono inizialmente rivolte 'all'esecutivo', gli affondi sono sempre e soltanto per i Cinque Stelle.

Berlusconi durissimo con M5S, critico ma aperto con la Lega

Il leader di Forza Italia spiega in modo molto chiaro che una delle due forze al governo (la Lega) porta avanti un programma 'scritto al 95% da noi', dove quel 'noi' sembra indicare non soltanto Forza Italia, ma appunto la coalizione di centrodestra (Lega compresa), che aveva partecipato unita alle elezioni del 4 marzo e si è recentemente ricompattata in vista del voto regionale.

Certo, a Salvini si imputano 'uscite non gradevoli ed inaccettabili', ma in parte lo si scusa anche subito, andando dritti al nocciolo politico della questione: Salvini fa queste uscite perchè non vuole creare incidenti con l'alleato di governo Di Maio, incidenti che invece Berlusconi si augura, sperando che possano portare ad una rottura definitiva tra Lega e M5S

Le repliche di Conte e Di Maio a Berlusconi

Tiepida, seppur chiara, la replica del premier Giuseppe Conte, secondo cui l'Italia è in buone mani: "Berlusconi ha avuto vari lustri per governare e ora dovrebbe starsene tranquillo e lasciar lavorare l'esecutivo".

Completamente diversi i toni di Luigi Di Maio, come ovvio infastidito e preoccupato sia dall'attacco frontale che dai continui segnali mandati da Berlusconi alla Lega. Il vicepremier pentastellato scrive sulla propria pagina Facebook che "l'unico interesse di Silvio Berlusconi, ora come nei passati vent'anni, sono state le sue televisioni". Il leader di Forza Italia, sempre secondo Di Maio, avrebbe sempre fatto solo danni ed ora sarebbe anche politicamente sorpassato: per questo nuovo tentativo di darsi visibilità, 'va compatito'.