Si apre una settimana decisiva per la manovra finanziaria, un banco di prova per l'esecutivo e per la messa in pratica delle promesse del contratto di governo. Luigi Di Maio annuncia che si ricorrerà al deficit per le tanto attese riforme del reddito e della pensione di cittadinanza, che non avranno quali beneficiari gli stranieri. Riguardo alla pace fiscale, poi, Di Maio annuncia che verrà istituita per aiutare coloro che versino in condizioni di difficoltà economica, ma comunque non deve trattarsi di un condono: la misura della pace fiscale sarà minima (nel dettaglio non è possibile sapere di più al momento).
Non devono essere premiati gli evasori ed è proprio per questo che annuncia un decreto a fine mese in cui verrà previsto il carcere per gli evasori fiscali.
Di Maio: 'Fiducia a Tria'
Luigi Di Maio, poi, ha ribadito la propria fiducia al ministro Tria, sottolineando comunque che vi sono dirigenti disposti ad andare contro l'esecutivo e le sue politiche coraggiose. Poi, torna a parlare dell'audio incriminato di Rocco Casalino, ex concorrente del Grande Fratello, giustificandolo, dato che può capitare di arrabbiarsi e che possano uscire parolacce in conversazioni totalmente private. Rocco Casalino era arrabbiato perché sapeva bene com'è la situazione all'interno del ministero di via XX settembre.
Non attacca il ministro Tria, dato che di lui si fida, ma scaglia la prima pietra su moltissimi dirigenti che non possono essere toccati, che rallentano o addirittura remano contro le politiche dell'esecutivo.
Secondo il ministro del Lavoro questa sarà una "manovra del popolo", quella che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai grandi e potenti capitalisti ed imprenditori: all'interno vi saranno il reddito di cittadinanza, la riforma della legge Fornero e la restituzione dei soldi ai truffati delle banche, investimenti che verranno finanziati anche mediante ricorso all'aumento del debito pubblico.
Tornando al tanto discusso aumento dell'Iva, Di Maio esprime un "no" secco, "non avverrà mai", al fine di tutelare quel pubblico di consumatori di cui si occupa la stessa manovra.
Il leader M5S entra nel dettaglio del reddito e della pensione di cittadinanza, chiarendo che il primo spetterà a tutta la platea di cittadini e residenti in Italia da dieci anni, mentre la pensione di cittadinanza riguarderà l'innalzamento delle pensioni minime a 780 euro, ovviamente con riferimento a quelle pensioni che non superino la soglia prevista.