Il primo discorso di Giuseppe Conte all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha coraggiosamente esposto, senza troppi giri di parole, le idee che guidano il Governo di cui è il presidente. Tenendo la parola per circa 10 minuti, il premier ha parlato del ruolo dell’Onu e della posizione nazionale e internazionale del Governo italiano. Riguardo alle accuse di populismo e sovranismo, il Presidente del Consiglio ha ricordato che i concetti di "sovranismo e popolo" sono entrambi richiamati nell’articolo 1 della nostra Costituzione. Tuttavia ha rassicurato che ciò non mette assolutamente in discussione il ruolo attivo che l’Italia ha all'interno dell’Onu e che intende, anche in futuro, mantenere nonché ampliare in maniera propositiva nella "difesa della pace e dei diritti umani".
Conte: ‘Non è morale non assicurare equità e dignità’
Giuseppe Conte ha quindi ricordato come l’Italia sia attiva nel sostegno di numerose missioni di pace e ha quindi annunciato la candidatura dell’Italia al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Il premier è rimasto fedele al suo mandato di "avvocato degli italiani", dichiarando di non poter considerare "moralmente accettabile" qualsiasi azione di governo che non sia rivolta ad assicurare a tutti i cittadini "condizioni di vita eque e dignitose". A tale riguardo, il Presidente del Consiglio ha parlato del reddito di cittadinanza come misura necessaria di giustizia sociale per quei "4,7 milioni di poveri presenti nel nostro paese, persone tagliate fuori dal circuito del lavoro".
‘Italia lasciata sola nel Mediterraneo’
Conte ha difeso il ruolo dell’Italia nella gestione dei migranti, troppo spesso, a suo dire, "lasciata sola nel salvare vite umana", e ha auspicato una "responsabilità condivisa, strutturata e multilivello" nel Mediterraneo da parte della comunità internazionale. A tale riguardo, il Presidente del Consiglio ha ricordato che l’Italia "ospiterà una Conferenza sulla Libia" con l’obiettivo di contribuire a stabilizzare il Paese e ha richiamato alla centralità del ruolo delle Nazioni Unite in questa regione.
Il premier ha infine lanciato un appello a favore della riforma del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che dia all'organizzazione una "reale leadership globale" e "rinnovata fiducia". A margine della conferenza, Conte ha riferito sugli incontri avvenuti con gli investitori internazionali, in particolare BlackRock, con cui ha detto di aver ampiamente condiviso le "prospettive di crescita" per l’Italia.