Luigi Di Maio dalla Basilicata, durante un incontro con gli imprenditori e a sostegno del candidato presidente alla regione Antonio Mattia, è tornato a criticare i media e l'Unione Europea. Il vicepremier ha parlato di una serie di manovre sotterranee che sarebbero volte a far cadere il governo gialloverde. Di Maio ha dichiarato che queste manovre sortiscono però esattamente l'effetto indesiderato poiché, per difendere l’Italia dagli attacchi che provengono da alcuni commissari europei per lo più rappresentanti di partiti in forte difficoltà, il governo si compatta invece sempre di più.

Di Maio: ‘Con l’Ue disponibili al dialogo’

A detta del vicepremier grillino i mercati si starebbero comportando nei confronti del nostro paese molto meglio di Europa e Media che vogliono far cadere l’attuale governo il prima possibile. Nonostante la manovra del Def sia stata bocciata dalla Commissione Europea , Di Maio si è detto pronto all'apertura di un dialogo con Bruxelles. Tuttavia ha denunciato i forti ‘pregiudizi’ nei confronti di un’Italia che ha scelto di fare ‘un po’ di deficit’ per crescere di più. Luigi Di Maio ha assicurato, quindi, che le misure incluse nella legge di bilancio ci avvicinano agli standard europei e sono volte al bene dell’Italia e degli italiani.

Di Maio: ‘In Europa ci sarà un terremoto politico’

Il vicepremier ha annunciato che subito dopo le elezioni europee 2019 un ‘terremoto’ scuoterà l’Europa. Di Maio ha parlato di un terremoto elettorale messo in moto dai cittadini europei al seguito del quale non ci sarà più spazio per paletti del 3% e ‘tutte le regole cambieranno’, proprio come tutto è cambiato in Italia dopo le elezioni del 4 marzo.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha dichiarato inoltre, e a seguito delle recenti polemiche, che non c’è nessuna intenzione di uscire dall’Europa e tantomeno dall’area euro, ma ha ricordato la posizione di riguardo dell’Italia nell'Unione.

Un’Italia, quella di cui ha parlato Di Maio, che rappresenta la seconda forza manifatturiera ed il paese con più risparmi.

Il vicepremier ha quindi ricordato che l’Italia, paese fondatore dell’Unione, ‘dà più soldi all’Europa di quelli che incassa’ e per questo può permettersi di ‘andare ai tavoli europei a testa alta’. Infine il vicepremier pentastellato ha parlato di possibili alleanze pre-elettorali con la Lega di Salvini, escludendone però la possibilità: ‘siamo due forze profondamente diverse, unite da un contratto di governo', ha dichiarato.