Marcello Foa, il nuovo presidente Rai è stato eletto nella giornata di ieri, 26 settembre, con 27 voti favorevoli e 3 contrari, una scheda nulla e una bianca. La commissione di Vigilanza Rai si è così espressa a favore della nomina del giornalista Foa come presidente della tv pubblica. Lega, M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno dato il loro voto favorevole, consentendo il raggiungimento del quorum di due terzi, necessario alla nomina del presidente. Nella giornata di oggi, si procederà alla ratifica del via libera a Foa, il quale ha già le idee molto chiare su cosa fare per la tv pubblica italiana.

Foa: ‘In Rai pluralismo e meritocrazia’

Foa immagina una Rai che promuova il ‘pluralismo politico, culturale e religioso’ e dichiara di voler onorare il suo mandato ‘in nome dei valori del giornalismo’. Il nuovo presidente, inoltre, si definisce ‘un liberale’, affezionato alla ‘scuola di Montanelli, deciso a difendere la ‘qualità dell’informazione’. Dichiara di non aver mai militato in un partito né di aver mai cercato voti politici e, in un’intervista pubblicata sul ‘ Corriere ‘ e sul ‘Messaggero’, garantisce di voler adottare un approccio meritocratico, che non guardi alle ‘casacche della Politica’. Uno degli obiettivi di Foa è quello di rilanciare la Rai sul web, in modo da poter competere con piattaforme come Amazon, Apple e Netflix.

Prende ad esempio gli Stati Uniti, dove la Cnn è la prima nei motori di ricerca per notizie sul web, o la Francia, dove la televisione pubblica è presente anche in rete.

Pd denuncia il voto taroccato

Tuttavia, si è acceso un dibattito sulla nomina del presidente, in quanto l’opposizione ha mosso diverse critiche. A rendere dubbia la validità del voto, è la presenza di due voti nulli, presumibilmente trasformati poi in favorevoli.

Michele Anzaldi (Pd), segretario della commissione Vigilanza, si dice pronto a verificare. Anche Andrea Marcussi, capogruppo Pd, e Davide Faraone, capogruppo in Vigilanza, esprimono dubbi sulla validità della votazione, chiedendo l’immediato accesso agli atti. Non è tardata ad arrivare la risposta del presidente della commissione vigilanza, Alberto Barachini (Fi): ’L’indicazione di voto è stata chiara’.

Barachini ha, poi, aggiunto che, in ogni caso, gli atti della seduta restano a disposizione. Le critiche dell’opposizione sono dirette anche al voto favorevole a Foa di Forza Italia e all'alleanza fra M5s e il partito di Silvio Berlusconi, mostrando preoccupazione per un’ingerenza del leader di Fi nella tv di Stato. Il senatore Pd, Dario Stefano, parla addirittura di ‘inciucio di Arcore’ fra Berlusconi e Di Maio e ribattezza il M5s: ‘M5Silvio’.