Le immagini dei migranti portati in Italia di nascosto dalla Gendarmerie della Francia rischiano di provocare un vero e proprio caso diplomatico: nonostante le giustificazioni addotte da Parigi per un episodio decisamente imbarazzante, il ministro dell’Interno Matteo Salvini accusa il governo transalpino, chiamando in causa anche il presidente Macron come possibile 'mandante' delle operazioni segrete al confine tra i due Paesi. “Quanto successo a Claviere è un’offesa senza precedenti”, attacca il vicepremier leghista in un post apparso stamattina su Facebook, chiedendosi retoricamente “se Europa e Onu non trovino vomitevole lasciare persone in zone isolate prive di assistenza”, come appunto riscontrato nelle ultime ore dai controlli effettuati dalle autorità di frontiera sulle Alpi del Torinese.
Migranti 'scaricati' in Italia, Salvini accusa la Francia
Per il leader del Carroccio, responsabile delle politiche sull'immigrazione del governo “gialloverde”, e per questo accusato da Parigi di “disumanità” nella gestione degli sbarchi dal Mediterraneo, non ci sono giustificazioni rispetto a quello che sarebbe a suo avviso inammissibile considerare “un errore o incidente” e quindi “il signor Macron non può far finta di nulla”. Il messaggio mandato Oltralpe diventa ancora più chiaro sul finale: “Siamo di fronte a una vergogna internazionale” e quindi “non accettiamo le scuse” in arrivo dalla Francia. Eloquente, a coronamento dello stesso post, la foto ingrandita del presidente della Repubblica francese con le ultime parole del messaggio scritto su Facebook riportate a caratteri cubitali e una bandiera italiana esibita quasi a titolo di sfida verso l’interlocutore a distanza.
Clandestini abbandonati al confine tra Italia e Francia, è polemica
Solo ieri, in serata, le autorità transalpine avevano diramato una nota dedicata all’increscioso episodio, definito “un incidente verificatosi vicino a Montgenèvre venerdì 12 ottobre”, nell’ambito del quale “un veicolo della gendarmeria ha attraversato il confine in direzione di Clavière in contrasto con le disposizioni in vigore”.
Il comunicato della Prefettura del Dipartimento delle Haute Alpes faceva anche riferimento a informazioni date alla polizia italiana sul “trasferimento di stranieri illegali”, per poi precisare che il mezzo in questione “non era destinato ad entrare in Italia”. Parole che, evidentemente, non hanno convinto né il Viminale né la Farnesina, quest’ultima pronta a chiedere chiarimenti all’ambasciatore francese sulla possibile violazione degli accordi internazionali sui rimpatri perpetrata dalle forze dell’ordine del Paese confinante.