Solo qualche ora fa il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, ha chiesto l'archiviazione per il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, relativa al caso Diciotti. Il ministro leghista, infatti, era stato indagato un paio di mesi fa dalle procure di Catania, Palermo e Agrigento per sequestro di persona avendo impedito lo sbarco di 177 migranti a bordo della nave Diciotti che il 20 agosto scorso era giunta al porto di Catania da Lampedusa dove i profughi erano stati tratti in salvo. Questi ultimi sono rimasti bloccati sulla nave per cinque giorni nel corso dei quali l'Italia aveva duramente discusso con l'Unione Europea circa la loro redistribuzione.

Grazie anche all'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 26 agosto era stata finalmente decisa la sorte dei migranti a bordo della Diciotti: una parte di essi era stata accolta dalla Cei, mentre una ventina di migranti era stata ospitata dall'Albania. Oltre a quella di sequestro di persona, le accuse mosse nei confronti di Salvini sono state quelle di abuso di ufficio e di arresto illegale. Oltre che per il ministro leghista, le indagini erano state aperte anche nei confronti del capo del suo Gabinetto, Matteo Piantedosi.

La lettura del documento da parte di Salvini in diretta fb

A dare l'annuncio dell'archiviazione è stato lo stesso ministro dell'Interno in una diretta Facebook dove ha letto l'intera lettera firmata dal procuratore catanese, Carmelo Zuccaro.

"La apriamo insieme!" ha esclamato Salvini. Questo è parte di quanto contenuto nel documento: "La procura ha trasmesso al collegio per i reati ministeriali presso il tribunale di Catania gli atti relativi al procedimento penale per il reato di sequestro di persona relativo al caso Diciotti... Il collegio ha dichiarato la sua incompetenza per territorio ed ha disposto la trasmissione degli atti alla procura di Catania per il tramite della procura di Palermo".

E' nel trasmettere gli atti che il dottor Zuccaro ha richiesto l'archiviazione del caso. Dopo aver letto il documento, Salvini felice e soddisfatto, ha così commentato: "E' una buona notizia per me. Quanto è stato speso per l'inchiesta in questione e quanti uomini sono stati impiegati? Sono innocente, era mio dovere bloccare i migranti e potevo farlo". Poi ha aggiunto: "La prossima mossa è il taglio dei 35 euro per l'accoglienza, essi diventeranno molto meno. Abbiamo già creato un documento d'intesa con Anac e il presidente Cantone".