Intervenuta a Mattino Cinque, la Presidente della Commissione per l'infanzia e per l'adolescenza, la forzista Licia Ronzulli, ha fatto il punto della situazione a proposito delle modifiche che verranno apportate sulla legge finanziaria, in seguito alla sua definitiva bocciatura da parte della Commissione Europea. A questo proposito, la componente della X Commissione (Industria, commercio, turismo) al Senato, intervistata da Francesco Vecchio, ha spiegato: "Questo è il Governo del cambiamento e in effetti continuano spesso a cambiare idea. Ogni dieci minuti mandano avanti e fanno puntualmente una retromarcia.

Ormai ci siamo abituati a questi cambi di opinione così repentinamente. Io sono felice che abbiano detto che vada rimodulata questa manovra, ma non tanto per la bocciatura dell'Unione Europea. A noi non spaventa che l'Europa ci bacchetti, siamo abituati, ad un certo punto noi siamo arrivati anche con lo spread a 500. A noi preoccupa che vengano spaventati i risparmiatori e i mercati, perché dietro i mercati ci sono i risparmi dei nostri cittadini italiani".

Ronzulli: 'I centri dell'impiego in tre mesi non riusciranno a partire'

L'ex europarlamentare, originaria della Puglia, fedelissima del Presidente Silvio Berlusconi e, in questa legislatura, eletta per il Senato nel collegio uninominale di Cantù (Lombardia), ha poi spiegato: "Questa manovra andrà sicuramente rimodulata perché è vero che serve un reddito di sussistenza per le situazioni disperate dove magari non si è in grado di essere reintegrati.

Ma il reddito di cittadinanza è un'altra cosa: non c'entra con il Lavoro. Si dà dignità dando un lavoro, non dando una sussistenza per stare a casa. I centri dell'impiego in tre mesi non riusciranno a partire. E noi sappiamo bene, come diceva Lincoln, uno può prendere in giro un tot di persone per sempre, oppure prendere in giro per poco tempo tante persone: ma non si potrà prendere in giro tutti per sempre".

La Senatrice Ronzulli che ricopre anche il ruolo di vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia, ha concluso il suo intervento affermando: "Questa è una manovra che pagheranno i nostri figli, i nostri nipoti e le prossime generazioni. Questo Governo propone di dare al Sud il reddito di cittadinanza. Io lo dico da cittadina del Sud: noi non vogliamo il reddito di cittadinanza, noi vogliamo lavorare, è molto semplice".