La quota 100 è stata bocciata dall'Ocse. La misura ideata dall'attuale Governo capeggiato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte è stata ritenuta altamente rischiosa per l'economia italiana. Le motivazioni sono da ricercare nel fatto che la cosiddetta quota 100 non soddisfa la necessità di uguaglianza intergenerazionale e potrebbe aumentare le spese della previdenza sociale. L'unico modo per sbloccare questa situazione di stallo è iniziare una mediazione seria fra il Governo Conte e l'Europa. Savona precisa: "il Governo potrebbe non reggere a lungo".

La quota 100 potrebbe essere rischiosa, causerebbe disuguaglianze

La Commissione Europea ha bocciato ufficialmente la manovra proposta dal Governo giallo-verde con delle motivazioni che fanno riflettere. Secondo l'Economic Outlook 2018 dell'Ocse la riforma del Governo Conte chiamata "quota 100" porterebbe ad un aumento insostenibile della spesa previdenziale, con una conseguente disuguaglianza economica intergenerazionale. Ma non è la sola motivazione per cui la quota 100 non è stata promossa. Questo dispendio di soldi potrebbe rallentare sensibilmente la crescita del paese, perché non ridurrebbe il debito pubblico (anzi, potrebbe aumentarlo). Per quanto riguarda il reddito minimo garantito invece potrebbe essere una buona strada, ma soltanto se il governo dovesse accrescere la possibilità di ricerca di un lavoro ai diretti interessati.

Per il momento, dunque, l'approvazione sarebbe tutta da valutare. Sono invece accettati i rinnovi dell'Ape Sociale e della misura dell'Opzione donna.

Ora si cerca un compromesso fra le due parti

Ora si dovrebbe trovare necessariamente un compromesso accettabile per far fronte alla situazione. Secondo Paolo Savona, stando a quanto riporta Il Corriere, la manovra è assolutamente da rifare "altrimenti il sistema potrebbe collassare".

Si riferisce ad una eventuale caduta del Governo attuale, a meno che non cambi strada. Ora bisogna comunque cominciare a pensare ad una mediazione che ponga un compromesso fra entrambe le parti. A questo proposito è in programma una cena fra il Ministro Conte e il Presidente della Commissione Europea Junker. La linea dura del governo Lega-M5S dovrà necessariamente fare un passo indietro e ripensare al testo della manovra praticamente per intero, con un occhio di riguardo proprio alla tanto decantata quota 100.