Come ampiamente previsto, la Commissione Europea ha bocciato la Manovra economica presentata dal governo italiano presieduto da Giuseppe Conte. Ora le porte verso una procedura di infrazione sono aperte, anche se ci vorranno alcuni mesi affinché quest’ultima diventi operativa, a meno che, nel frattempo, Italia ed Ue non addivengano ad un compromesso. Al momento, però, lo scontro è aperto e senza esclusione di colpi. Il primo a commentare l’avvenuta bocciatura della legge di bilancio è stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “È arrivata la lettera di Bruxelles?
Va bene, aspettiamo quella di babbo natale”, ha dichiarato a caldo il ‘capitano’ leghista. Una battuta che, evidentemente, non è proprio piaciuta al commissario per gli Affari Economici di Bruxelles, il socialista francese Pierre Moscovici che, intervistato dal Corriere della Sera, ha replicato a denti stretti: “Non sono Babbo Natale”.
Le dichiarazioni di Salvini contro la Ue
Come accennato sopra, la dichiarazione più dura contro la bocciatura della manovra economica arrivata da parte italiana è, per il momento, quella di Matteo Salvini. Oltre a bollare sprezzantemente Pierre Moscovici come un Babbo Natale qualsiasi, il nostro ministro dell’Interno aveva chiesto anche “rispetto per gli italiani” i quali “pagano 5 miliardi di euro all’anno a questa Europa, non per farsi insultare, ma per poter lavorare in tranquillità”.
Salvini aveva anche implorato i commissari di Bruxelles di “lasciarci lavorare”. E poi, ancora, “l’Europa ha bocciato la manovra perché l’Italia ha un debito pubblico troppo alto? Ma le ultime 5 manovre del Pd hanno fatto crescere il debito. io voglio fare il contrario”.
La risposta piccata di Moscovici: ‘Non sono Babbo Natale’
Per rispondere agli affondi salviniani, Pierre Moscovici decide di rilasciare una intervista ad un giornale italiano considerato ‘amico’, il Corriere della Sera. Incalzato, si fa per dire, dalle domande di Federico Fubini, l’algido commissario agli Affari Economici, asserragliato nella sua tana brussellese, respinge la definizione di Babbo Natale affibbiatagli da Matteo Salvini dichiarando di non essersi messo “il vestito rosso o la barba bianca”.
Moscovici, evidentemente turbato dallo scontro con il governo sovranista italiano, precisa anche che “l’opinione della Commissione è un passaggio importante”, per questo c’è bisogno di “rispetto reciproco”. L’ironia salviniana, invece, a suo giudizio “stride” con la drammatica situazione economica in cui si troverebbe il nostro Paese. Comunque sia, nonostante tutto, Moscovici non chiude ancora la porta al dialogo con Roma, anche se ci tiene a sottolineare di non condividere “in niente le idee del capo partito Matteo Salvini”.