La Commissione Ue ha bocciato il documento programmatico di bilancio 2019 presentato dal nostro Paese. Ormai, da quasi due mesi, la decisione era nell'aria, ma ora è arrivata la conferma ufficiale. Da Bruxelles hanno stilato anche un preoccupante report sull'evoluzione del debito pubblico italiano. Inoltre, sarebbe prevista anche l'apertura di una procedura di infrazione per l'alto debito nei confronti dell'Italia. La Ue aveva infatti richiesto all'esecutivo di modificare l'attuale documento di bilancio approvato a settembre scorso, e il Governo aveva presentato quindi, come richiesto dalla Commissione, una manovra con delle modifiche, le quali però non sono state giudicate sufficienti dalla Commissione.
Violazione 'particolarmente grave'
Secondo quanto stabilito dalla Commissione, questo rappresenterebbe una grave violazione delle regole di bilancio, in quanto le raccomandazioni della Ecofin del 13 luglio erano state chiare. All'interno dell'Unione infatti, composta da stati sovrani, ogni nazione ha il compito di tenere in ordine i conti pubblici. L'Esecutivo ha comunque da tempo ribadito la sua posizione, anche nei confronti della Ue, e ha più volte dichiarato che non si sarebbe tirato indietro rispetto alla manovra approvata, che vede un deficit del 2,4%. Sulla bocciatura del bilancio è intervenuto il presidente della Commissione, Valdis Dombrovskis che spiega le ragioni di questa amara, quanto, a suo dire, giusta decisione.
Purtroppo, spiega il presidente, il bilancio approvato dall'Italia è "particolarmente a rischio di seria violazione della raccomandazione del Consiglio del 13 luglio scorso". Dombrovskis ha quindi informato che l'apertura di una procedura per debito eccessivo nei confronti dell'Italia è ora più che giustificabile. Dalla Ue fanno anche sapere che queste regole, che tutti i Paesi sono tenuti a rispettare, servono per proteggere l'Unione e garantiscono la sua stabilità.
Il premier Conte annuncia un confronto con Bruxelles sabato
Dalla sua parte il Governo è convinto della genuinità della manovra approvata, e da Roma assicurano che ci sarà un confronto con Bruxelles per discutere la situazione. Conte ha annunciato che sabato prossimo avrà un colloquio proprio con Jean Claude Juncker, con il quale il Premier si augura un dialogo prolifico.
Non si è fatta attendere neanche la reazione del vicepremier Matteo Salvini che ha dichiarato: "E' arrivata la lettera di Bruxelles? Ora aspetto quella di Babbo Natale". Insomma il Governo pare fermo sulle sue posizioni, ma anche Salvini ha dichiarato che l'Esecutivo giallo-verde si confronterà con l'Unione, e che comunque si andrà avanti con quanto promesso in campagna elettorale. La tensione sull'asse Roma-Bruxelles resta comunque elevata.