Il Decreto Sicurezza è stato approvato anche dalla Camera ed è diventato legge. Dopo il via libera al Senato, Montecitorio ha detto si al provvedimento. L'assemblea della Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge di conversione del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, mercoledì sera, con grande soddisfazione del vicepremier Salvini, che l'ha fortemente voluto e portato all'attenzione dei media per molti mesi. Il Decreto Sicurezza contiene disposizioni in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, disposizioni per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Inoltre, si delega il governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate e della Polizia di Stato. L'attenzione, però, è sempre stata ed è tutt'ora focalizzata sul tema dell'immigrazione.

Il Decreto Sicurezza detta nuove norme per i migranti

Nel provvedimento la parte più ampia, ma anche la più dibattuta, è quella sull'immigrazione. Sulle disposizioni contenute nel testo si può dire che tutte vanno nella stessa direzione, e cioè rendere più difficile restare in Italia a chi chiede asilo. Il Decreto Sicurezza priva dello status di protezione internazionale coloro che commettono reati e consente di risparmiare sulla sulla gestione dell'accoglienza nel nostro Paese.

Vengono cancellati i permessi di soggiorno umanitari di due anni e al loro posto potranno essere accordati permessi speciali di un anno. Il Decreto aumenta il tempo massimo in cui possono essere trattenuti i migranti nei Centri di Permanenza per il rimpatrio da 90 a 180 giorni. Inoltre è stata allungata la lista dei reati che portano al ritiro della protezione internazionale, oltre a reati di omicidio, di droga, anche lesioni gravi e gravissime e violenza a pubblico ufficiale, reati contro la donna, furto aggravato e in abitazione.

Viene introdotta la possibilità di revocare la cittadinanza italiana a chi è ritenuto un pericolo per lo Stato.

Nuove norme sulla sicurezza, il Decreto aumenta i poteri di sindaci, prefetti e questori

Il Decreto Sicurezza allarga il Daspo urbano, che permette alle alte cariche dei Comuni di allontanare dalla città persone che mettono a rischio la vita dei cittadini e la città.

Tra le persone pericolose sono inclusi i sospettati di terrorismo internazionale. Per quanto riguarda i beni confiscati alla mafia, gli immobili possono essere acquistati anche dai privati. Tra le altre disposizioni, troppo lunghe da riportare in questa sede, c'è la possibilità per la Polizia Municipale di usare pistole a scariche elettriche.