Nuovo scontro tra i vertici del governo gialloverde, questa volta riguardante l'ecotassa, una nuova imposta sulle auto in proporzione alla cilindrata e al grado di inquinamento da esse prodotte. Salvini tuona contro l'altro vice-premier Luigi di Maio, assolutamente contrario a qualsiasi nuova imposta sull'auto, in quanto uno dei beni materiali maggiormente tassati in Italia, afferma il leader del Carroccio. Secondo la proposta di modifica approvata in commissione bilancio sarà dato un incentivo - da 6.000 a 1.500 euro - per i veicoli con emissioni tra 0 e 90 g/km di CO2, pertanto sarebbero tagliate fuori tutte le auto di grossa cilindrata, anche se nuove, e le auto più vecchie, notoriamente più inquinanti.

Al contrario ciò lascerebbe un vantaggio alle auto "green", ossia alle auto con motore elettrico, in quanto non inquinanti. "Pur condividendo il fatto che vada incentivato l'acquisto di auto elettriche, siamo però contrari ad un aggravio di costi per chi acquista auto di normale dotazione. Pertanto cambieremo la norma al Senato", ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama. Al leghista, però, risponde Laura Castelli, sottosegretario all'economia del governo, che sostiene al contrario "La volontà del governo è quella di tenerla. Sta nel contratto di governo". Le persone meno abbienti non sono colpite - ha chiarito - c'è stato un dibattito mediatico, ma penso che la norma non sia stata letta in maniera approfondita.

Non colpisce né chi ha ha un'auto vecchia né chi acquista un'utilitaria sotto una certa cilindrata".

Il post di Di Maio su Facebook

Al famoso social network di Mark Zuckerberg, l'attuale massimo esponente dei Cinquestelle scrive un post in cui chiarisce la situazione creatasi: "Ho deciso di convocare un tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico, per migliorare gli incentivi per l'auto elettrica, ibrida e a metano, con i costruttori, a partire da Fca, e con le associazioni dei consumatori.

Insieme troveremo la soluzione giusta per centrare due obiettivi: proteggere noi e i nostri figli dall'inquinamento, senza pesare sul portafogli".

Di Maio prosegue spiegando la volontà del Movimento a cui appartiene di venire in aiuto di tutti quei costruttori e quei cittadini che vorrebbero acquistare un automobile elettrica o ibrida, ma che non lo fanno in quanto più care.

Perciò, continua Di Maio, lo Stato aiuterà quei cittadini che non vogliono più inquinare con la propria auto con incentivi sino a 6000 euro. Le auto più vecchie, invece, non dovranno pagare un centesimo in più.