In un video registrato dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, quest'ultima ha espresso la sua visione maturata a margine del bombardamento che l'Eliseo sferrò ai danni della Libia, nel lontano 2011. Per avvalorare la sua versione dei fatti, Giorgia Meloni ha mostrato un'e-mail che un funzionario di Stato americano inviò a suo tempo ad Hillary Clinton, circa un'indiscrezione che vedeva Gheddafi intento a far sostituire la moneta coloniale francese in Africa, questo secondo le ricostruzioni degli eventi.
Giorgia Meloni e il suo nuovo messaggio contro il neocolonialismo francese
''La Francia stampa il franco CFA per 14 nazioni africane; Questa è una mail resa nota dal Dipartimento di Stato Americano nel 2015: una mail che fu inviata ad Hillary Clinton quando era segretaria di Stato americano, che parlava della vicenda della Libia'', queste ultime sono solo alcune delle scottanti dichiarazioni rilasciate dal leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un video registrato e pubblicato in rete. Nel suddetto video, la Meloni ha denunciato che l'email inviata alla Clinton fu scritta da un funzionario americano, che intendeva comunicare che i francesi fossero a conoscenza del fatto che il colonnello Gheddafi avesse un piano per sostituire la moneta coloniale francese in Africa, un'indiscrezione che secondo la Meloni sarebbe alla base del bombardamento della Francia sferrato alla Libia nel 2011 e il conseguente omicidio del colonnello Gheddafi, due episodi storici che potrebbero aver provocato i continui flussi migratori che dalla Libia si dirigono verso le coste europee.
Le summenzionate dichiarazioni rilasciate dalla leader di Fratelli d'Italia giungono a seguito dell'ennesimo caso di richiesta di sbarco sulle coste italiane, dei 50 migranti circa rimasti a bordo della Sea Watch 3, la nave Ong per la quale Matteo Salvini ha ordinato di tenere i porti italiani chiusi.
Ad appoggiare l'opinione maturata da Giorgia Meloni a margine di quello che potrebbe effettivamente rivelarsi il 'neocolonialismo francese' gestito in 14 Paesi africani, si è recentemente espresso il leader del 'Movimento 5 Stelle', Luigi Di Maio, il quale ha dichiarato ai media che dall'Ue dovrebbero essere stabilite delle sanzioni da far scontare alla Francia, per 'la neo-colonizzazione attuata' nel continente africano.
Dichiarazioni critiche, quelle rilasciate da Di Maio, a cui è seguita la convocazione dell'ambasciatrice italiana Teresa Castaldo dal ministero degli esteri francese. "Se oggi la gente parte dall'Africa - aveva attaccato Di Maio - è perché alcuni Paesi europei, con in testa la Francia, non hanno mai smesso di colonizzare decine di Stati africani", affermazioni quest'ultime rilasciate dal leader del M5S che hanno creato scompiglio nei rapporti geopolitici ad oggi instauratisi tra l'Italia e la Francia.