Nella puntata di questa domenica 27 gennaio della trasmissione "Che tempo che fa" su Rai1, è intervenuto Enrico Letta, ex Presidente del Consiglio dei Ministri, il quale tornava dopo diverso tempo ospite in una trasmissione televisiva, rispondendo a varie domande del conduttore Fabio Fazio si è soffermato su diversi aspetti di attualità Politica. Vediamo le parti salienti.
Letta: 'Governo vergognoso su migranti, flussi diminuiti non grazie a loro ma è accaduto in tutta Europa'
Enrico Letta si è soffermato su diversi aspetti contemporanei, fra essi anche quello delle migrazioni, sottolineando che "negli ultimi anni sono morte 15.000 persone del Mediterraneo e qualcuno ha voluto lucrare politicamente (...) Se dico che l'Europa ha fallito sulle migrazioni sono tutti d'accordo.
Questa frase però va declinata in due modi: parliamo dell'Europa delle istituzioni comunitarie o dell'Europa degli Stati membri? E' vera la seconda. Sono gli stati membri che vogliono tenersi i poteri su questo campo. Ma o la gestiamo tutti insieme o non ne usciamo".
Poi Letta è entrato direttamente a parlare del dibattito politico attuale, tirando in ballo il leader della Lega Salvini, a cui ha ricordato: "I flussi non sono calati grazie a loro, ma sono calati in tutta Europa in questo periodo: la differenza è che loro stanno lucrando politicamente. Il mio Governo ha fatto Mare Nostrum e da anni i sovranisti e leghisti mi accusano di aver salvato migliaia di vite umane. Chi ha paura di perdere voti per colpa di questi temi deve ricordare che i voti persi si possono recuperare, mentre la dignità persa non si recupera più".
Poi ha proseguito: "Oggi c'è un élite che governa il Paese, quella di 5 Stelle e Lega è un élite anche se sono sicuro che si arrabbiano se mi sentono. Loro oggi stanno governando il paese e prendendosi delle responsabilità, fanno cose che io critico. Sui migranti reputo vergognoso quello che sta accadendo in Italia".
I consigli di Enrico Letta al PD
Parlando del centrosinistra Letta intanto ha precisato di non essere più iscritto al Pd da alcuni anni, poi ha affermato: "Non so ancora se voterò alle Primarie, vedrò come andrà dopo la fase riservata agli iscritti. Mi sento di fare un solo suggerimento: il PD è uscito molto male dalle elezioni politiche e l'idea di presentarsi in continuità non mi pare vincente (...) C'è bisogno di discontinuità e pure che accanto al PD nascano anche altre cose.
Servono nuovi leader, nuovi volti e nuove idee. Il nostro Paese ha bisogno di linguaggi di verità: serve dire dove si è sbagliato e quali sono le grandi nuove proposte da mettere in campo".
Letta: 'Il reddito di cittadinanza andava fatto, non si può sbeffeggiare il Governo su questo'
Ma poi un po' a sorpresa rispetto a molti esponenti del centrosinistra, Letta ha detto: "Penso che il reddito di cittadinanza sia una cosa che era necessario fare, durante il mio Governo con il ministro Giovannini avevamo aperto a questa possibilità. Ma credo che non si debba sbeffeggiare quello che il Governo sta facendo sul reddito di cittadinanza: lo fanno con molti limiti, è complicato, però la finalità è positiva.
Esistono sacche di povertà che vanno alleviate e occorre far recuperare il sud rispetto al nord. E' un tema su cui non si può buttarla in vacca e non si possano fare battute, ma essere attenti e positivi. Su questi temi il PD avrebbe potuto dialogare di più".
Poi sul rapporto fra il PD e i 5 Stelle, Letta ha detto: "A me non piace questo presente, non mi piace questo Governo. Ma il PD deve saper fare autocritica, altrimenti non si capisce perché siamo arrivati qui. E' molto difficile sennò che gli italiani dicano: 'Ci siamo sbagliati, richiamiamo quelli di prima'. Tutto questo schema politico lo si supererà non tornando indietro, ma andando avanti. La strada non sarà lunga. Penso che lo schema politico che sta governando questo Paese non durerà a lungo, anzi già sta mostrando tutti i suoi limiti.
Ad esempio reputo imbarazzante che l'Italia non riesca a prendere una posizione sul Venezuela: questo denota un problema molto serio".
Letta ha chiuso poi con un ultimo attacco al Governo: "Le recenti prese di posizione contro la Francia, così come prima contro la Germania o contro i migranti, dimostrano che il Governo sta avendo l'atteggiamento tipico di chi dice di non essere mai responsabile e prova ad addossare sempre agli altri le colpe"