Matteo Salvini? “Lo voglio morto”. Sono queste le parole testuali postate sul suo profilo Twitter da Isabella Zani, traduttrice nonché socio fondatore di ‘Strade’, la Sezione dei Traduttori Editoriali all’interno della Slc-Cgil, il sindacato guidato fino a ieri da Susanna Camusso ed ora passato nelle mani di Maurizio Landini. Con questa sparata mediatica la Zani, una illustre sconosciuta, è riuscita così a salire alla ribalta delle cronache, forse proprio l’obiettivo che la donna si era posto. A renderla tristemente ‘famosa’ ci ha pensato proprio il bersaglio delle sue invettive, ovvero Matteo Salvini.

Il leader della Lega ha infatti pubblicato a sua volta un post su Facebook in cui, condividendo quello della Zani, chiede ironicamente di chiamare un medico.

Il post di Isabella Zani su Twitter

Era il 24 gennaio scorso, cioè due giorni fa, quando la sconosciuta Isabella Zani, traduttrice letteraria molto vicina al sindacato di sinistra Cgil, ha pubblicato un brevissimo ma incisivo post su Twitter. “Non voglio che si dimetta. Non voglio che perda l'incarico. Non voglio che finisca in galera. Io lo voglio morto”, ha scritto la Zani senza fare il nome di Matteo Salvini. Ma il riferimento sembra chiaro, visto che è lo stesso ministro dell’Interno, in un successivo momento, a spiegare che il destinatario della minaccia di morte è proprio lui.

Alcune notizie sulla Zani

La donna, una perfetta sconosciuta fino a pochi minuti prima delle attenzioni riposte su di lei dal capitano della Lega, si descrive come traduttrice narrativa dall’inglese a tempo pieno già dal 2002, oltre che “madre e casalinga con uso di traduzione letteraria e socio fondatore e zia bisbetica di Strade”.

Strade è un acronimo che sta per Sezione Traduttori Editoriali in Slc-Cgil, la sezione del sindacato dedicata ai lavoratori di quel settore. Isabella Zani, dal canto suo, vanta una frequentazione biennale (2004-2006) della Scuola Estiva di Traduzione Letteraria del British Centre for Literary Translation presso l’East Anglia University a Norwich, in Gran Bretagna.

Oltre che la partecipazioni a diversi seminari e corsi di traduzione.

La risposta di Matteo Salvini: ‘E poi il cattivo sarei io’

Insomma, una signora nessuno, questa Isabella Zani che, forse per farsi pubblicità, augura pubblicamente la morte a Matteo Salvini. E il leader della Lega, naturalmente, non si lascia sfuggire l’occasione di mettere alla berlina le dichiarazioni della donna e di guadagnare, così, ulteriori consensi tra gli italiani. “La ‘signora’ Zani - scrive su Fb ironizzando sulla qualifica di ‘signora’ - fondatrice del sindacato traduttori editoriali nella Cgil, scrive che mi vuole ‘morto’. Chiamate un medico per questa tizia! E poi il cattivo sarei io”.