Con un post sul suo sito personale, la capogruppo dei senatori di Forza Italia, l'avvocato e docente universitario di diritto pubblico comparato, Anna Maria Bernini, si è scagliata contro il vicepremier Di Maio sulle modalità di erogazione e di attuazione del reddito di cittadinanza. Ma anche sulla composizione della platea che andrà a beneficiarne.

Bernini: 'Il cavallo di battaglia del M5S andrà anche agli stranieri'

Secondo la costituzionalista bolognese, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio starebbe equiparando gli italiani agli stranieri nell'erogazione del reddito di cittadinanza.

Infatti per quanto concerne la composizione della platea, potranno beneficiarne non soltanto i cittadini italiani, ma anche i cittadini stranieri, comunitari ed extracomunitari, lungo soggiornanti in Italia da almeno 10 anni. Con questa misura economica, secondo la forzista, gli italiani e gli stranieri per poter ricevere il reddito di cittadinanza dovranno avere gli stessi requisiti. Anzi, secondo l'ex ministro delle politiche europee, i cittadini italiani che hanno lavorato all’estero, tornano in patria e si ritrovano senza lavoro, non potranno usufruire del reddito di cittadinanza.

'Il reddito di cittadinanza rimane una misura sbagliata e recessiva'

Per la senatrice Anna Maria Bernini, il reddito di cittadinanza è e rimane di per sé una misura recessiva e totalmente sbagliata.

Ma dietro alla negatività della misura finanziaria, si nasconde pure una grossissima beffa per tutti i nostri compatrioti meno abbienti e in uno stato di difficoltà economica: quella di doversi dividere equamente le risorse finanziarie destinate per il reddito di cittadinanza con i cittadini stranieri. Senza dimenticare, ha sottolineato la professoressa Anna Maria Bernini, che per poter finanziare questa misura economica, si assisterà con inevitabile probabilità ad un aumento cospicuo dell'imposizione fiscale sul lavoro, sulle imprese e sulle famiglie.

'Di Maio fa propaganda elettorale sulla pelle dei poveri'

Per la presidente dei senatori di Forza Italia, il M5S e Luigi Di Maio starebbero continuando a fare becera propaganda su tutte quelle persone che vivono in uno stato di povertà assoluta e relativa. La stessa povertà che il capo pentastellato Luigi Di Maio, sul balcone di Palazzo Chigi, si vantò vergognosamente di aver definitivamente debellato per decreto legislativo.