fabio fazio si sente sotto assedio per i continui attacchi subiti dai politici di maggioranza soprattutto del M5S, i quali, un giorno sì e l’altro pure, non risparmiano munizioni per sparare a palle incatenate contro il suo stipendio d’oro. Prima era toccato ad Alessandro Di Battista promettere una sforbiciata netta alle pesanti buste paga dei conduttori Rai come lui e Bruno Vespa. Promessa, o minaccia, dipende dai punti di vista, ribadita a stretto giro di posta dal leader pentastellato Luigi Di Maio. Accuse replicate anche dal deputato M5S Stefano Buffagni che posta su Facebook gli emolumenti a sei zeri dei due anchorman.

Troppo anche per uno con la pelle televisiva dura come Fabio Fazio che, durante l’ultima puntata di Che tempo che fa, andata in onda domenica 3 febbraio, di fronte all’ospite Claudio Baglioni si è lasciato sfuggire in diretta una battuta tra il serio e il faceto: “Sto pensando di emigrare”.

Fazio sta pensando di emigrare dall’Italia

Come appena accennato, quella di Fabio Fazio è stata solo una breve voce dal sen fuggita, forse una boutade. Fatto sta che il suo ragionamento sulla possibilità di diventare un migrante, anche se privilegiato, non certo come quelli della Sea Watch, ha lasciato il segno. Il duetto con Baglioni è andato in onda su Rai 1 quando il conduttore di Che tempo che fa ha fatto notare che “da fuori c’è grande attesa” per il Festival di Sanremo che prenderà il via martedì 5 febbraio.

“Nel senso che già ci aspettano fuori per menarci”, ha risposto ironicamente il mattatore del palco dell’Ariston, forse facendo riferimento alle recenti polemiche con Matteo Salvini proprio sul tema dell’immigrazione. Solo a quel punto Fazio si è sentito chiamato personalmente in causa. “Quello non solo a Sanremo, infatti sto pensando di emigrare”, ha infatti replicato amaramente.

Di Battista, Di Maio e Buffagni contro gli stipendi d’oro dei conduttori Rai

Ma chi è vuole ‘menare’, ovviamente in senso figurato, Fabio Fazio? A chi si riferisce il noto volto della tv? Naturalmente a quelli del M5S che, come già detto, sono giorni che non fanno altro che attaccarlo. A cominciare è stato Alessandro Di Battista il quale, su Facebook, ha scritto della necessità di una “sforbiciata senza precedenti” non solo ai costi della politica, ma anche agli stipendi di conduttori Rai come Fazio e Vespa, pagati con denaro pubblico.

Poche ore dopo è stato il turno di Di Maio, durante una visita nella ‘sua’ Pomigliano d’Arco, parlare di fine dell’epoca in cui nella televisione di Stato si potevano guadagnare anche più di 3 milioni di euro all’anno.

A chiudere il trittico pentastellato ci ha pensato Stefano Buffagni, sottosegretario agli Affari regionali e alle Autonomie, che su Fb ha postato una immagine gigante del duo Fazio-Vespa con i rispettivi stipendi: 2 milioni e 230mila euro per il primo, 1 milione 230mila euro per il secondo.