Secondo il senatore del Pd Stefano Esposito, il governo formato da M5S e Lega starebbe giocando la sua partita interna in vista delle elezioni Europee direttamente “sulla pelle degli italiani”. L’inettitudine dell’esecutivo Conte in campo economico, poi, a detta dell’ex assessore alla Mobilità della Giunta di Roma guidata da Ignazio Marino, rischia di portare il nostro Paese a fare la fine dell’Argentina entro sei mesi, ovvero al fallimento. Esposito rivolge le sue accuse contro il deputato della Lega Cladio Borghi negli studi televisivi di Coffeee Break, il talk show mattutino di La7 condotto da Andrea Pancani.

Il fedelissimo di Matteo Salvini ovviamente non è d’accordo e ribadisce più volte di volerla solo cambiare l’Europa e non distruggerla, visto che sarebbe stato il “Nazarenone” formato da Pd e Pse a Bruxelles ad averci “portato in questa situazione”.

Le due opposte visioni di Europa di Pd e Lega

A Coffee Break, nella puntata andata in onda giovedì 28 marzo, si parla di elezioni Europee, Euro ed Europa. A dibattere sono stati inviati, come detto, Stefano Esposito del Pd e claudio borghi della Lega. “Borghi ipotizza una ricetta del passato, quando l’Italia stampava moneta”, parte subito all’attacco il renziano nativo di Moncalieri. “Si stava meglio”, chiosa ironico il collega parlamentare leghista.

“Si stava meglio quando si stava peggio - lo zittisce subito Esposito - vedi Borghi il problema è che chi ci ascolta potrebbe anche essere affascinato da questa idea (quella del ritorno alla Lira ndr). Però bisogna che gli ricordiamo che il debito pubblico che stiamo pagando oggi e che ci azzoppa è figlio di quelle politiche che tu vorresti riproporre, cioè stampiamo moneta, aumentiamo in debito.

Io ho la sensazione che tu rispetto al Ministro dell’Economia e credo anche al Presidente del Consiglio abbia una posizione tua ma che non appartiene a loro”.

Stefano Esposito attacca: ‘Italiani si accorgeranno presto che state giocando sulla loro pelle’

“Detto questo - prosegue nel suo j’accuse Stefano Esposito - hai ragione a dire che le elezioni Europee saranno uno spartiacque.

E saranno uno spartiacque che voi credo stiate giocando però sulla pelle del Paese, perché la scommessa chiara che voi fate, o che tu fai, o chi insieme a te la pensa così nella Lega, è quella di ribaltare completamente gli equilibri dell’attuale Commissione. Cioè quindi con le forze populiste che, non solo stracciano gli accordi, ma che di fatto stracciando quegli accordi fanno venire meno l’idea dell’Europa unita. Il Pd - puntualizza poi il politico piemontese - pur avendo con chiarezza l’obiettivo di modificare alcune politiche, non pensa che il tema sia stracciare completamente l’alleanza europea, così come pensa di fare Borghi. Credo che la sfida per le prossime elezioni Europee stia esattamente qui: c’è un’idea anti europeista che ci propone di tornare a stampare moneta.

Io temo che ci fanno fare la fine dell’Argentina in sei mesi, con il fallimento del Paese (Claudio Borghi ride ndr). Io non rido perché credo che la competizione che c’è all’interno del governo tra voi e il M5S in vista delle prossime elezioni Europee sia fatta sulla pelle degli italiani e ho paura che gli italiani se ne accorgeranno presto”.

La risposta di Claudio Borghi: ‘Crisi dell’Europa colpa del Nazarenone Pse-Pd’

Caustica la risposta di Claudio Borghi: “Noi non vogliamo stracciare gli accordi, vogliamo fare nuovi accordi con nuove forze politiche che hanno un’idea molto diversa, tutto lì. Il Pd e il Pse, quella specie di Nazarenone europeo che c’è stato fino ad adesso ci ha portato in questa situazione. Vogliamo fare una cosa differente”.