Vittorio Feltri non è mai stato noto per i suoi toni politically correct. Negli ultimi mesi il suo giornale, Libero, è stato più volte nell'occhio del ciclone per titoli abbastanza provocatori. E, da ospite della trasmissione L'Aria che tira di La 7, ha avuto modo di esternare il proprio giudizio sprezzante nei confronti dell'esecutivo attualmente al timone dell'Italia. Lo ha fatto fatto articolando un discorso piuttosto ampio che ha avuto come base di ragionamento l'incertezza riguardante il futuro della Tav, manifestando una scarsa fiducia riguardo a quelle che potrebbero essere le decisioni finali di quanti oggi sono nella posizione di poter decidere le strategie future.
Feltri critica la confusione sulla Tav
Il ragionamento polemico di Vittorio Feltri parte dal fatto che, ad oggi, si faccia un gran parlare di Tav senza che la maggior parte delle persone riescano a capire a fondo il cuore della questione. "Nessuno ha capito niente" tuona il direttore di Libero, evidenziando come ad oggi trovi ampio spazio il dibattito relativo alle analisi costi-benefici ma, ad oggi, non sembrano esserci parametri oggettivi per determinare quale possa essere considerato quello più oggettivamente attendibile. Feltri ha posto l'accento sul fatto che, per la maggior parte dei cittadini, ci sia il buco o non ci sia potrebbe non fare troppa differenza. Buco nella montagna, tra l'altro, è la definizione che il Movimento Cinque Stelle ha dato dell'opera, a differenza della Lega che ritiene l'infrastruttura un passaggio fondamentale da fare ai fini dello sviluppo economico del paese, nell'ambito del nuovo corridoio europeo ferroviario destinato a trasportare le merci.
Quello che, invece, dovrebbe mettere al centro del ragionamento dovrebbe essere proprio la questione economica.
Feltri duro con Lega e Movimento Cinque Stelle
Feltri manifesta un certo scetticismo rispetto all'idea che la diversità di posizioni tra Lega e Movimento Cinque Stelle possa trovare radici in motivazioni politiche o antropologiche.
Secondo il direttore, infatti, i problemi sarebbero addirittura antropologici. Una premessa che anticipa la stilettata vera e propria nei confronti delle due forze politiche che oggi compongono la maggioranza: "Basta guardarli in faccia. Lo si capisce e lo si intuisce. Qui si parla solo di percezione e io percepisco che siamo nelle mani di un branco di co...ni".
Ecco il video dell'intervento del direttore di Libero, tratto dal sito de La 7:
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