Roberto Formigoni, per tanti anni, ha governato una regione importante come la Lombardia. Che un politico di spicco finisca in carcere fa sempre notizia, ma adesso la luce sulla vicenda riguarda un altro problema. Il riferimento va all'opportunità che un uomo ormai avanti negli anni possa restare all'interno di un istituto penitenziario, con tutti i disagi che ne derivano. Non a caso Formigoni aveva chiesto che la pena detentiva venisse commutata in arresti domiciliari, ma l'istanza è stata respinta con motivazioni abbastanza nette, nonostante quelle che sono le lamentele del diretto interessato, messe in rilievo da diversi giornali tra cui Il Giornale.
Formigoni è stato condannato per corruzione
Roberto Formigoni deve scontare una condanna a cinque anni e dieci mesi per corruzione, la sua richiesta di arresti domiciliari è stata respinta poiché, secondo il procuratore generale Antonio La Manna, starebbe scontando la pena in un carcere che, in un certo senso, può essere definito "cinque stelle". La casa circondariale di Bollate è infatti considerata una sorta di "destinazione privilegiata" per i detenuti considerato che al suo interno trovano posto laboratori di pelletteria e pasticceria e che le celle rimangono aperte per gran parte della giornata.
Nei confronti dell'ex presidente della Lombardia è stata inoltre applicata la così detta legge "spazzacorrotti" che, di fatto, vieta qualsiasi tipo di beneficio a qualunque funzionario o politico che abbia avuto delle colpe in merito a questioni riguardanti tangenti.
La difesa sosteneva che quest'ultima misura sia stata stabilita in tempi recenti e che di conseguenza non dovrebbe avere valenza retroattiva.
Il letto sarebbe piccolo per un uomo alto come lui
Secondo quanto riportato sempre dal quotidiano Il Giornale, Roberto Formigoni sarebbe stato protagonista di uno sfogo raccolto dal consigliere regionale Gianmarco Senna, con il quale si sarebbe lamentato del letto che gli è stato assegnato, troppo piccolo per un uomo della sua statura (186 cm) e che questo gli provocherebbe gravi difficoltà nel sonno.
Nel colloquio con l'esponente della Lega l'ex governatore ha però sottolineato alcuni aspetti positivi: avrebbe instaurato un eccellente rapporto con gli agenti di polizia penitenziaria in servizio nel carcere. Anche con gli altri detenuti il rapporto è buono, inoltre diverse persone gli scrivono regolarmente per manifestargli sostegno in questa fase delicata.