Governo compatto? Tutt'altro e l'intervento di Matteo Salvini al Congresso delle famiglie di Verona ha aggiunto un'ulteriore crepa nei confronti dell'esecutivo giallo-verde. Evento dal quale il M5S ha preso apertamente le distanze, condannandolo duramente. Come se non bastasse, la gaffe di Salvini sulla questione adozioni ha spostato lo scontro fino ai vertici più alti di Palazzo Chigi, dove il premier Giuseppe Conte ha semplicemente corretto il ministro dell'Interno in merito ad una comunicazione errata che lui stesso ha dato alla platea del discusso congresso.

Sono atti poco responsabili secondo Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle pari opportunità. Ospite di 'Mezz'ora in più' in onda su Rai 3, il deputato pentastellato ha sottolineato che se il governo dovesse andare in crisi, la colpa sarebbe soltanto di Salvini.

'La Lega si attenga al contratto di governo'

Secondo Spadafora, pertanto, il dovere preciso della Lega è quello di attenersi al contratto di governo sottoscritto insieme al M5S. "Se dovessero decidere altro, sarà una loro responsabilità quella di far cadere il governo e Salvini se ne assumerà la responsabilità". Preferisce comunque non vedere più di tanto la catastrofe dietro l'angolo. "Non credo che siamo a questi livelli".

La querelle sulle adozioni

Spadafora era stato chiamato in causa da Salvini nel corso dell'intervento di quest'ultimo al Congresso delle famiglie in quanto, secondo il vicepremier, destinatario della delega sulle adozioni. "Il destinatario in realtà è il 'suo' ministro Fontana - chiarisce Spadafora, esattamente come avevano fatto tanto Luigi Di Maio, quanto Conte - ed è per questo che c'è stato il richiamo da Palazzo Chigi.

Dovrebbe leggere le carte invece di stare in giro a fare propaganda".

'Congresso delle famiglie? Clima di odio preoccupante'

Gli ultimi flop elettorali a livello regionale che hanno caratterizzato il Movimento hanno lasciato ipotizzare, secondo il parere di critici ed opinionisti politici, il rischio che la Lega stia in qualche modo fagocitando il M5S.

Motivo per cui è arrivato il momento che il partito di Luigi Di Maio inizi a diversificare la propria proposta Politica che in questi mesi, per certi versi, è sembrata molto conforme a quella leghista. Spadafora fa dei distinguo ed evidenzia che "la Lega si sta spostando troppo a destra e questo non può che far paura al Paese". Tornando sul Congresso di Verona, lo condanna senza appello parlando di "insulti omofobi e razzisti" ed un "clima di odio preoccupante verso chi la pensa in maniera diversa". Secondo il suo parere sono "fuori dal mondo".