Quello di Elsa Fornero a Di Martedì è stato un intervento particolarmente polemico nei confronti dell'operato del governo, per i toni assunti nei giorni scorsi: non è mancata una stilettata particolarmente dura nei confronti di Matteo Salvini, dopo le ultime vicende che lo hanno riguardato e che hanno destato non poche polemiche. Dal mitra alla querelle sul 25 aprile.

La Fornero contesta i toni del governo e di Salvini

Sono giorni in cui i toni, al governo, iniziano a farsi particolarmente aspri tra le due forze che lo compongono. Per la Fornero non è altro che un "disperato tentativo di accaparrarsi voti".

"Non c'è - afferma - nessuna coerenza nei messaggi che vengono inviati, si parla in modo concitato, alzando la voce e questo la dice lunga sullo stato dell'opposizione". Una visione critica che, perciò, coinvolge anche chi sta al di fuori della maggioranza e non riesce a far valere la propria voce che dovrebbe essere quella che, secondo la Fornero, si dovrebbe fare interprete del pensiero di una larga parte dell'Italia che non si sente rappresentata nè dalla Lega, nè dal Movimento Cinque Stelle. "Quando ci sono i prepotenti che urlano - incalza la Professoressa - le voci di buonsenso fanno fatica ad essere ascoltate".

Il focus poi si sposta su Salvini e sulla sua ormai arcinota foto col mitra: "Io sono della generazione a cui hanno insegnato il valore dell'esempio.

Un uomo che sta al governo lo deve fare. Lui non fa altro che dare cattivi esempio e questo induce il Paese ad incattivirsi" . La Fornero lo attacca anche sulla querelle relativa alla Festa della Liberazione. Quello che, sul 25 aprile, è diventato una sorta di derby tra fascisti e comunisti, secondo la Fornero denota una certa mancanza di cultura storica e trasandatezza sui valori, inaccettabile, secondo l'ex Ministro, per una persona che sta al governo.

"Farebbe meglio - tuona la Fornero - a stare zitto qualche volta".

La Fornero dura anche sul caso Siri

Elsa Fornero, riguardo al caso Siri coinvolto in questioni societarie, preferisce esprimersi partendo dall'inizio. Ossia da quella che, secondo lei, sarebbe stata l'opportunità di avere tra le proprie fila una persona già coinvolta nelle inchieste di bancarotta fraudolenta con conseguente patteggiamento.

Siri è uno dei temi attorno a cui si sviluppa la litigiosità tra Lega e Movimento Cinque Stelle, ma per qualcuno si tratta di scaramucce a fine elettorali per mascherare una situazione economica non felice. "Sicuramente - afferma la Fornero - le cose non succedono per caso. Le cose negative lasciano conseguenze negative. Tutte queste polemiche, tutto questo svilire i nostri ideali, credo che conseguenze le lasceranno. E saranno conseguenze non solo per il breve termine. Sull'economia le cose sono conosciute. Il Def riconosce che non ci sarà crescita e le difficoltà del bilancio saranno maggiore. Ogni giorno ci sono nuove promesse e nessuno dice cose. Se la tassazione non si alza, ma addirittura la si vuole abbassare, la spesa non si riesce a ridurre, l'unica è aumentare il debito.

Ma noi siamo già troppo indebitati".

Ecco l'intera puntata:

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