Il fenomeno Greta Thunberg, la ragazzina svedese divenuta simbolo dell’ambientalismo mondiale, evidentemente non basta più. La stampa mainstream doveva per forza inventarsi un suo alter ego pur di mantenere alta la tensione mediatica tra veri o presunti ambientalisti e veri e presunti sovranisti. Ecco allora spuntare fuori dal nulla su tutti i principali organi di informazione il nome e il volto di Izabella Nilsson Jarvandi, una giovane di 15 anni decritta come paladina della lotta contro l’immigrazione incontrollata e l’ideologia gender. Una novità mediatica che, teoricamente, dovrebbe fare molto piacere al filosofo sovranista, ma di formazione marxista, Diego Fusaro.

Il filosofo, infatti, non perde occasione per ‘fucilare’ mediaticamente la piccola Greta, descritta più o meno come un burattino nelle mani dei poteri forti. Ma, allo stesso tempo, Fusaro liquida il fenomeno Izabella come prodotto della “puerocrazia”.

Chi è Izabella Nilsson Jarvandi

Da un paio di giorni il nome di Izabella Nilsson Jarvandi, una 15enne svedese che fino a ieri era una perfetta sconosciuta, è balzato agli onori delle cronache e ha conquistato le prime pagine di tutti i giornali. Secondo quanto riporta, tra gli altri, l’Ansa, la Jarvandi si starebbe battendo “contro l’immigrazione e l’ideologia gender”. Lei stessa, sul suo profilo Twitter, si definisce come una “giovane attivista Politica” che si batte contro il “globalismo” ed è in cerca di “verità e giustizia” per la sua “amata Svezia”.

Insomma, una pasionaria anti immigrazione preoccupata per un’invasione che, a suo dire, rappresenta il “genocidio del popolo svedese”. Oltre alla cacciata degli immigrati, la graziosa Izabella si dice anche a favore di politiche a sostegno della famiglia tradizionale, mentre si dimostra una feroce avversaria dell’ideologia gender, introdotta recentemente nelle scuole svedesi.

Diego Fusaro contro il fenomeno Izabella: ‘Gioco squallido tra sovranisti e globalisti’

La ragazzina terribile ha puntato più volte il dito contro gli intellettuali di sinistra e la stessa Greta Thunberg. Per questo motivo ci si dovrebbe aspettare che il sovranista italiano per eccellenza, Diego Fusaro, potesse essere felice dell’esordio di Izabella Nilsson Jarvandi sulla scena mediatica.

E, invece, forse un po’ a sorpresa, il filosofo prende nettamente le distanze dal fenomeno Izabella. “Dopo Greta, adesso si sono inventati la ragazzina sovranista”, scrive Fusaro sulla sua consueta rubrica Lampi del pensiero, tenuta su affaritaliani.it. Il suo disprezzo stavolta non è rivolto contro Greta Thunberg, ma contro la “puerocrazia e la regressio ad pueritiam” che “imperversano anche nel campo dei sedicenti sovranisti”. Insomma, un “gioco squallido” in cui sia sovranisti che globalisti si rivelano dei “pagliacci”. Fusaro invita i suoi lettori ad accorgersi che si tratta delle “due facce della medesima medaglia”, quella della “puerocrazia”, ovvero la “sostituzione del logos politico con la subcultura infantile del sentimentalismo delle ragazzine che si ergono a esperte”.