Il Congresso mondiale delle famiglie (World Congress of Families) di Verona è ormai archiviato, ma le polemiche non si placano. Il sindaco della città scaligera, il leghista Federico Sboarina, nelle scorse ore ha fatto sapere che il ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, non è il benvenuto al Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei distillati . "Se siamo una città di sfigati - ha tuonato - può andare da un’altra parte a fare la sua passerella elettorale":
'Per Di Maio ci vorrebbe il Daspo urbano'
Lo scorso fine settimana il Congresso mondiale delle famiglie ha tenuto banco e ha acceso il dibattito politico.
Se il ministro dell'Interno Matteo Salvini è intervenuto, orgoglioso, sul palco della Palazzo della Gran Guardia, l'altro vicepremier, Luigi Di Maio, invece ha definito "medievale" lo stile della kermesse scaligera.
Le parole del vicepresidente del Consiglio grillino, in particolar modo, non sono piaciute al sindaco di Verona, Federico Sboarina. Il primo cittadino, irritato, si è sfogato dicendo: "Se per Luigi Di Maio la nostra è una città di fanatici e sfigati solo perché abbiamo ospitato il World Congress of Families, lo invito a non venire neppure al Vinitaly". La più grande manifestazione dedicata al mondo del vino andrà in scena da domenica 7 a mercoledì 10 aprile e, come ogni anno, richiamerà visitatori, intenditori e curiosi da tutto il mondo.
"Di Maio - ha dichiarato il sindaco leghista - può andare a fare la sua passerella elettorale da un'altra parte: la città, infatti, è sempre la stessa che lui ha insultato". Poi, ha continuato ricordando che il Comune di Verona che, nei giorni scorsi ha co-organizzato l'evento dedicato alle famiglie, è anche socio di maggioranza del celebre salone.
Sboarina ha affondato la "stoccata" finale: "Se per le offese arrecate alla città esistesse il Daspo urbano, Di Maio lo rischierebbe".
La replica del M5S
Il sindaco Sboarina ha aspettato il termine del Congresso per rompere il silenzio e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Non ho detto nulla finora perché dovevo pensare alla sicurezza ed alla vivibilità della città.
Purtroppo - ha proseguito - la macchina del fango ha avuto il sopravvento":
Mattia Fantinati, sottosegretario grillino alla Pubblica amministrazione, ha replicato, duro a nome del Movimento: "Le dichiarazioni del sindaco dimostrano quanto sia totalmente scollegato dalla realtà": Poi, ha ribadito che il vicepremier è stato invitato da Veronafiere e, quindi, è atteso dai tanti operatori del settore. Il sottosegretario ha anche aggiunto che Di Maio non sarà a Verona per fare delle passerelle, ma per parlare di export ed investimenti.
Fantinati, piccato, ha infine concluso: "Consiglio al sindaco che da mesi non dice nulla relativamente alle grandi questioni che interessano la sua città, di ritornare ad occuparsi a tempo pieno della sua passione calcistica".