Quello tra Laura Boldrini e Matteo Salvini è un costante scambio di battute, generalmente fatte di pochi convenevoli e spesso ricchi di vicendevoli attacchi. È il frutto di due personalità particolarmente eterogenee sotto il profilo caratteriale e divise da un pensiero politico praticamente opposto. Dopo gli attacchi dei giorni scorsi relativi al flashmob femminista di Verona, Matteo Salvini dedica un nuovo intervento social alla Boldrini pubblicando un video in cui denuncia il fatto che la parlamentare di Leu abbia un'idea fin troppo improntata all'accoglienza nella gestione dei migranti.
Un punto di vista che, naturalmente, incendia i followers del Ministro dell'Interno, decisamente più votati, come il loro mentore, ad una gestione dei flussi migratori che sia il più "impermeabile" possibile e regolata da leggi ferree.
Salvini sottolinea che non è un pesce d'aprile
Il primo aprile è il giorno in cui si rinnova l'appuntamento con il tradizionale "pesce". Una pratica consumata che porta, com'è noto, a fare degli scherzi agli amici o a raccontare come verità fatti non veri, per poi rivelare la burla. Sull'onda di questa tradizione Matteo Salvini, attraverso il suo profilo Twitter, ha tenuto a precisare che quanto ha pubblicato non è affatto un "pesce d'aprile".
Il riferimento è a un vecchio video della Boldrini che, da ospite di La7 e della trasmissione "Di Martedì", si esprime in certi termini, invisi al Ministro, sull'immigrazione. La parlamentare sottolinea come secondo lei quello dei migranti non è un problema, ma al massimo un escamotage per sviare dai veri problemi. "A lei - tuona Salvini - andava bene l'immigrazione clandestina incontrollata...".
Risposta ironica della Boldrini
Per una volta a rendersi protagonista di una risposta sarcastica non è Salvini, ma Laura Boldrini. Nel suo tweet scrive, o lo fa qualcuno per lei, che a redigere il testo del post non è lei in prima persona, ma un suo collaboratore. La motivazione risiederebbe nel fatto che la diretta interessata sarebbe impegnata in un incontro con degli studenti e pertanto non avrebbe né il tempo, né la voglia di stare sempre a rispondere alle bufale diffuse dal Ministro.
Particolarmente aggressiva risulta la chiosa: "Mi ha chiesto solo di chiederle: ma quando lavori?". Si attende, a questo punto, un'eventuale replica di Matteo Salvini per l'ennesimo scontro a distanza tra i due.