Un anno fa il Partito Democratico subiva una pesante sconfitta elettorale e si palesava la necessità di una profonda rivisitazione del modus operandi del più grande tra i partiti del centro-sinistra. Ad esporsi sull'argomento è stato chiamato Marco Travaglio che, da ospite di Non è l'Arena su La 7, ha avuto modo di manifestare le sue perplessità sul nuovo corso 'dem', non disdegnando, però, stoccate particolarmente forti nei confronti di chi è stato al timone della stessa corrente politica ormai diversi anni fa. Il bersaglio delle sue dichiarazioni è stato Massimo D'Alema, colpito da dichiarazioni intrise di ironia e sarcasmo, ma comunque pungenti che hanno fatto da contorno alle critiche rivolte al Partito Democratico.

Travaglio critica il Partito Democratico

Nel corso del suo intervento Marco Travaglio ha inteso sottolineare come potesse essere giusto coltivare aspettative importanti sul nuovo Pd con l'avvento di Zingaretti. Particolarmente significative sono le parole con cui sottolinea che "Zingaretti non è Renzi". Tuttavia il giornalista non nasconde una certa disillusione nel momento in cui si è scoperto che la prima mossa è stato nominare tesoriere Zanda. Uno, secondo quanto evidenziato dal direttore de Il Fatto Quotidiano, come prima mossa avrebbe manifestato l'intenzione di aumentare lo stipendio ai parlamentari, omologandoli alle buste paga dei parlamentari europei. "Con quattordicimila euro al mese faticano ad arrivare a fine mese" ironizza Travaglio aggiungendo a ciò la voglia di ripristinare il finanziamento pubblico ai partiti.

"Uno - afferma Travaglio - vede quella roba lì e dice: forse ho fatto una cazzata a votare i Cinque Stelle, ma sai che cazzata è ritornare a quella roba lì".

Travaglio ironizza su Massimo D'Alema

Più volte negli ultimi giorni le uscite di Massimo D'Alema sul nuovo Pd sono state oggetto di discussione. Parole che, naturalmente, hanno trovato un giudizio pungente di Marco Travaglio, sollecitato ad esporsi sulla cosa da Massimo Giletti.

"Ha ragione. Da quando non conta più niente gli capita spesso di avere ragione". Si ascoltano risate in studio da parte del pubblico e un applauso convinto. "Se avesse proseguito il discorso molti di quelli che erano di sinistra si stanno guardando intorno per vedere se c'è un'offerta nuova". Le prime mosse di Zingaretti, però, non sembrano convincere Travaglio.