“Mi interessa liberare il paese dalle mafie, non partecipare al derby tra comunisti e fascisti”, così Matteo Salvini ha aperto la sua diretta social ieri su Facebook, parlando dell'imminente Festa della Liberazione.
Salvini ha ribadito l’intenzione di non partecipare a eventi, incontri e cortei che riguardano la Festa della Liberazione e ne ha spiegato in motivi. Il prossimo 25 aprile il Ministro dell’Interno sarà a Corleone, in Sicilia, paese che viene ricordato come quello che ha dato i natali a Totò Riina ed al suo clan mafioso dei Corleonesi.
Il giorno della Liberazione di Salvini
Secondo il Vice Premier e leader della Lega, il 25 aprile in tante città italiane ci saranno cortei e manifestazioni che saranno come di consueto ridotte al classico derby tra sostenitori dei partigiani e sostenitori del fascismo.
Salvini ha confermato di non partecipare a queste manifestazioni in programma giovedì 25 aprile perché ha altri obbiettivi sia per quella giornata e per quello che intende fare con il suo governo. Quel giorno Salvini sarà invece ad un evento anti-mafia in Sicilia, a Corleone perché stando alle sue parole su Facebook, a lui interessano gli italiani e la liberazione dell’Italia da mafia, camorra e 'ndrangheta.
Una presa di posizione che genera polemiche
A dire il vero l’assenza di Salvini a manifestazioni della giornata della Liberazione non sono una novità, perché da quando è diventato leader della Lega, la sua assenza è stata sempre una costante. Resta il fatto che questa sarà la prima Festa da quando è diventato Ministro dell’Interno, con i compiti istituzionali che il ruolo comporta.
Carla Nespolo, presidente dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia ha subito contestato ciò che ha detto e ciò che farà Salvini. Secondo la Nespolo, nessuno nega l’importanza della lotta a tutte le mafie che infettano il Paese, ma questa è una lotta quotidiana che adesso viene usata dal Vice Premier per non onorare l’antifascismo e la lotta partigiana che tante vittime ha mietuto.
Tante donne e tanti uomini si sono sacrificati per liberare la Nazione dalle violenze e dai crimini del nazi-fascismo e secondo la Nespolo adesso Salvini, con la scusa della lotta alla mafia, cerca di dribblare la sua presenza ad una festa nazionale che dovrebbe essere rispettata soprattutto da un soggetto con il ruolo istituzionale che adesso ricopre Salvini.
Diametralmente opposte le reazioni dei vertici della Lega in Sicilia: infatti Salvini oltre che il 25, sarà presente nell'isola anche il giorno dopo, cioè il 26 aprile. Segno questo dell'attenzione crescente che il Vice Premier e il suo partito hanno nei confronti della Sicilia.