Il barcone alla deriva nel Mediterraneo con 20 migranti a bordo che si trovava al confine tra le acque territoriali libiche e quelle tunisine, come segnalato dalla piattaforma umanitaria Alarm Phone, è stato riportato in Libia dalla Guardia costiera. A confermare la notizia dell’avvenuto salvataggio dei profughi è stato, nella serata di ieri, il Centro di coordinamento del soccorso marittimo di Roma. Ma non tutti hanno reagito allo stesso modo. Proprio Alarm Phone definisce “cosiddetta” la Guardia Costiera libica che avrebbe riportato i migranti in una “zona di guerra”.

Il portavoce della Marina del Paese africano, invece, parla apertamente di “salvataggio”. Anche in Italia, come era facile immaginarsi, le reazioni sono state contrapposte. Da una parte c’è il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che ironizza sul fatto che i profughi stessero “affondando”, come segnalato anche dalla ong Mediterranea di Luca Casarini. Dall’altra c’è il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che non la prende bene e si mette ad insultare il leader leghista con epiteti del calibro di “fai schifo”, “miserabile” e “vigliacco”.

Il post di Matteo Salvini sui migranti salvati nel Mediterraneo

Nella serata di ieri, mercoledì 10 aprile, il titolare del Viminale e ‘padre’ della politica dei porti chiusi per i clandestini, Matteo Salvini, pubblica un breve tweet in cui annuncia baldanzoso che “i famosi 20 che ‘stavano affondando’ sono stati prontamente salvati dalla Guardia Costiera libica e riportati a terra”.

Il cinguettio si conclude poi con un soddisfatto “molto bene”.

La vicenda, come già accennato, è quella del barcone alla deriva segnalato ieri mattina da Alarm Phone che avrebbe ricevuto una telefonata dall’imbarcazione in cui si segnalava che 8 migranti sarebbero caduti in mare e dispersi.

Insieme ai soccorsi portati dai libici, in Italia erano scoppiate subito furiose polemiche, con il rappresentante della ong Mediterranea, Luca Casarini, che aveva accusato i membri del governo gialloverde di essere addirittura dei “maledetti assassini”.

Nicola Fratoianni furioso: ‘Vigliacco chi ironizza sulla vita degli altri’

Passate poche ore, era stato lo stesso Matteo Salvini a rilanciare sui social la notizia dell’avvenuto salvataggio dei migranti da parte dei libici. Ma quelle virgolette messe intorno alle parole ‘stavano affondando’, evidentemente non sono piaciute al segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che le ha considerate volgarmente ironiche e quindi inaccettabili. Certo, il suo tweet di risposta al capitano leghista poteva essere scritto in una forma più oxfordiana.

Ma Fratoianni, forse, come capita a tutti di questi tempi, stava cercando una maggiore visibilità mediatica.

Per questo motivo il politico pisano, classe 1972, ha cercato il cinguettio ad effetto, condito da toni forti e insulti pesanti. “Salvini fai schifo”, si apre così, senza troppi preamboli, il post di Fratoianni. “Non ci sono altre parole”, aggiunge poi ‘mentendo’, visto che subito dopo le altre parole arrivano eccome. “Chi ironizza sulla vita degli altri, specialmente quando quella vita è fragile e in pericolo - si infuria il numero uno di SI - è solo un miserabile vigliacco”.