Al momento della pubblicazione di questo articolo la notizia non è stata ancora confermata. Si tratta infatti solo di una indiscrezione, rilanciata e data però per certa dal quotidiano online affaritaliani.it. L’ex Sottosegretario della Lega Armando Siri avrebbe querelato per diffamazione il pentastellato Alessandro Di Battista per averlo paragonato nel suo ultimo libro ad un “indagato per pedofilia”. In attesa dei riscontri ufficiali a questa notizia-bomba, si ricorda che lo stesso quotidiano virtuale riportò per primo le primissime indiscrezioni sulle vere cause della morte dell’ad di Fca Sergio Marchionne, poi rivelatesi azzeccate.

Comunque sia, è il giornalista Andrea Lorusso a prendersi la responsabilità di aver diffuso la notizia.

Alessandro Di Battista cita Davigo per attaccare Armando Siri

“Voi lascereste vostro figlio a casa di un uomo indagato, non condannato definitivamente, solo indagato per pedofilia?”. È questa la frase estrapolata dall’ultimo libro scritto da Alessandro Di Battista, Politicamente Scorretto, che secondo Lorusso avrebbe fatto infuriare l’ex Sottosegretario della Lega alle Infrastrutture e ai Trasporti Armando Siri, la cui carica è stata recentemente revocata dal Premier Giuseppe Conte perché il fidato consigliere economico di Matteo Salvini, padre della flat tax all’italiana, risulta indagato per corruzione, accusato addirittura di aver intascato tangenti.

Secondo affaritaliani, dunque, Siri avrebbe sporto querela per diffamazione contro Dibba perché si sarebbe sentito paragonato ad un pedofilo. In realtà, quella citata da Di Battista, è una frase il cui copyright appartiene a Piercamillo Davigo, il famoso magistrato protagonista di Mani Pulite insieme a Di Pietro, Colombo e Borrelli.

“Se il tuo vicino è stato rinviato a giudizio per pedofilia, tu, se ti dovessi allontanare da casa per qualche giorno, gli affideresti tua figlia minorenne?”, questa la domanda retorica che Davigo pronuncia spesso difronte ai suoi interlocutori in tv.

Le certezze del giornalista Lorusso: ‘Il senatore Siri ha sporto querela per diffamazione’

Insomma, Alessandro Di Battista non ha fatto altro che riprendere la provocazione di Davigo, senza voler certo paragonare Armando Siri ad un pedofilo. Ma, a quanto pare, almeno secondo quanto riferito da affaritaliani.it, il braccio destro di Salvini non l’ha presa certo sportivamente. “Il Senatore Siri ha sporto querela per diffamazione visto che esiste un onore personale”, scrive infatti sicuro di sé Lorusso, senza utilizzare i verbi al condizionale. Poi aggiunge sibillino: “Non sappiamo se Di Battista ne sia a conoscenza”. Al momento però, come già precisato, oltre all’esponente del M5S non è a conoscenza dell’iniziativa giudiziaria di Siri nemmeno il resto del mondo dell’informazione. Si attendono conferme ufficiali.